Minacce via mail al Comune di Asolo per il supporto alla Repubblica dell’Artsakh: “Ricorda, non siamo lontani”

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Sono delle vere e proprie minacce quelle ricevute via mail dal Comune di Asolo il 29 ottobre, che ha da poco deciso di supportare la Repubblica dell’Artsakh come stato indipendente: il mittente, che nel corpo si è firmato come anonimo, appare con la dicitura Nagorno Karabach, ovvero la regione interessata dai conflitti per l’indipendenza.

L’oggetto è “Il Karabach è l’Azerbaigian per sempre”. Il tono appare come minatorio e la forma sintattica non è del tutto corretta, il che potrebbe far pensare a una traduzione approssimativa.

Questo il corpo della mail, reso pubblico anche dalla Comunità Armena in Italia: “Buongiorno, la Repubblica dell’Italiana e la Repubblica dell’Azerbaigian hanno buoni rapporti. L’Italia riconosce l’integrità territoriale dell’Azerbaigian. Eppure la tua città di Asolo ha preso una decisione radicale sotto l’influenza della lobby armena per riconoscere l’indipendenza dell’Artsakh. Condanniamo questa decisione insensata e chiediamo al Tribunale della città di Asolo di abrogare tale decisione”.

La mail continua con quello che sembra essere un monito: “Attenderemo la tua risposta. Ricorda, non siamo lontani”.

La mail, registrata dall’ufficio protocollo del comune, è passata poi sotto la visione del sindaco Mauro Migliorini, che ha deciso di consegnare tutta la documentazione ai Carabinieri.

“Non cambiamo idea e queste minacce non ci spaventano – afferma Migliorini nell’intervista – Molte città, come Lucca, si stanno interessando a questo tema e assieme a qualche osservazione arrivano anche tanti messaggi di sostegno da parte delle associazioni armene in Italia e non solo”.

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Proprio da Lucca infatti è arrivata al sindaco di Asolo una mail di complimenti per la scelta di sostenere la richiesta di riconoscimento della Repubblica di Artsakh:

“Sono Francesco Lucarini, consigliere delegato alla cooperazione internazionale per il comune di Lucca. Le scrivo per complimentarmi con Lei dell’approvazione nel Consiglio comunale della vostra città di una delibera di supporto al popolo armeno e di richiesta di riconoscimento della Repubblica di Artsakh. Anche a Lucca vorrei portare avanti questa iniziativa e le chiedo, se è possibile, avere una copia del testo del vostro atto così da poterne prendere spunto“.

Anche dal Consiglio per la comunità armena di Roma arriva un messaggio di vicinanza al consiglio comunale asolano: secondo la loro visione si tratterebbe, nella gran parte dei casi, di cittadini azeri che sostengono con forza la causa dell’Azerbaigian e che per questo tentano di intimidire chi appoggia la nuova Repubblica. È da segnalare che questo non è il primo episodio di contrarietà alla proclamazione di indipendenza: già alcuni cittadini azeri avevano espresso il proprio parere, ma a differenza dell’ultimo caso, sempre in modo educato e senza ricorrere a minacce.

L’importanza che stanno avendo i fatti che riguardano l’indipendenza dell’Artsakh è evidenziata dalla presa di posizione del sindaco di Jermuck, città armena che ha stretto un patto di amicizia con Asolo: lo stesso primo cittadino è in questi giorni in guerra in prima linea per difendere i confini dell’Armenia e ha fatto pervenire un messaggio di solidarietà al sindaco asolano.

Le intimidazioni ricevute da Migliorini ricordano che “Il battito d’ali di una farfalla può provocare un uragano dall’altra parte del mondo”, lasciando pensare che il piccolo gesto in favore dell’Artsakh abbia in verità un grande peso.

 

(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it riproduzione riservata).
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