Occhi elettronici sull’abbandono dei rifiuti: arriva la videosorveglianza h24

La Regione Veneto ha assegnato al Comune di Asolo un contributo a sostegno dell’acquisto e installazione di impianti di videosorveglianza per prevenire il deposito incontrollato di immondizie sul territorio. 

Il contributo, come da comunicazione dell’Assessore regionale all’Ambiente Gianpaolo Bottacin, ammonta a 5 mila euro ed andrà a coprire il 50% della spesa per l’acquisto delle nuove telecamere. 

Si tratta di “video-trappole” mobili e operative H24, facilmente spostabili e riposizionabili nei luoghi interessati dagli abbandoni anche in orario serale e notturno, così da contrastare con maggiore efficacia questo malcostume. 

La tecnologia interviene pertanto a supporto del significativo impegno contro il fenomeno degli abbandoni da parte degli agenti della Polizia Locale del Servizio Associato dell’Asolano (competente per i Comuni di Asolo, Fonte e Maser), intensificatosi negli ultimi mesi in collaborazione con i Carabinieri Forestali della stazione Asolo Monte Grappa. Tali azioni hanno portato all’intercettazione di diversi comportamenti illeciti con relative sanzioni.

“I luoghi che saranno tenuti sotto controllo sono stati individuati anche in base alle preziose segnalazioni da parte dei cittadini, di associazioni ambientaliste e associazioni di volontariato che hanno un ruolo fondamentale non solo per trasmettere il buon esempio ma anche per il monitoraggio del nostro territorio – spiega il sindaco Mauro Migliorini -. Con l’utilizzo delle telecamere l’obiettivo è quello di facilitare gli agenti che si occupano dell’individuazione di soggetti che commettono tali reati. Stiamo inoltre lavorando al fine di sensibilizzare sul tema del rispetto ambientale affinché comportamenti di questo tipo non si verifichino più”.

“L’intento dell’Amministrazione è quello di prevenire e cercare di evitare l’abbandono dei rifiuti – continua il sindaco -. Per quanto riguarda il nostro Comune si tratta di un progetto innovativo che mette insieme un’avanzata tecnologia e una conoscenza dettagliata delle condizioni del nostro territorio. Abbiamo individuato le aree dove il fenomeno si verifica più spesso ed è proprio lì che andremo ad intervenire per garantire il corretto comportamento. Grazie alla tecnologia di questa strumentazione sarà inoltre possibile registrare le targhe dei veicoli e venire quindi a conoscenza dei nomi dei trasgressori. Saranno interessate diverse aree, sentieri, percorsi ciclopedonali, corsi di fiumi e torrenti ma anche i cimiteri perché abbiamo notato che anche lì, purtroppo, ci sono episodi di abbandono dei rifiuti”.

“L’adozione di questa nuova tecnologia ad alta definizione consente la visione nitida, sia diurna che notturna, delle immagini – conclude Migliorini -. È quindi utile per dare risposta alle numerose segnalazioni che ci arrivano dai cittadini, preoccupati anche dal continuo espandersi del fenomeno dell’abbandono, e che si aggiungono alle situazioni accertate dagli agenti durante l’attività di controllo del territorio”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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