Escandescenze per oltre un’ora ieri al consiglio comunale di Asolo, tanto che persino i microfoni a un certo punto hanno smesso di funzionare. Tutto è iniziato subito dopo l’appello con un intervento del consigliere di minoranza Nico Basso, che ha spesso ricoperto questo ruolo di “apripista” per quanto riguarda i dibattiti più ruvidi.
Ricordando un proprio intervento del 2019 nel quale sottolineava la presenza di una sola donna in giunta (in contrasto con la legge Delrio), Basso ha chiesto al sindaco Mauro Migliorini delle spiegazioni riguardo alla lettera ricevuta dalla Commissione Intercomunale Pari Opportunità (qui l’articolo relativo), ma al contempo ha esplicitamente attaccato Rosy Silvestrini e la Commissione dicendo: “Da dieci anni abbiamo una giunta illegale perché manca una donna in giunta. Tutti questi assessori delle Pari Opportunità, negli ultimi dieci anni, dov’erano? Dovevano sfiduciare Silvestrini per accorgersene?”
“Una lettera non firmata se non con un indirizzo mail generico, in tempi e modalità sospetti” ha risposto Migliorini, riprendendo lo statuto della stessa Commissione e andando a specificare che tra le competenze della stessa non c’è una funzione di controllo verso le sue componenti. “Inoltre, ci tengo a dire che negli atti sindacali relativi alla sfiducia, tra i passaggi di delega, non sono nominate le Pari Opportunità, perché affidate da cinque anni alla consigliera, Milly Buonanno”.
E poi a Silvestrini: “Inoltre, nessuno ha messo in discussione l’operatività né la presidenza della Commissione e, per quanto riguarda la giunta, per fare le cose secondo la legge, è stato emesso un bando per la ricerca di una donna che possa ricoprire il ruolo di assessore fino alle elezioni”. Poco prima di concludere l’intervento, però, Migliorini si toglie un sassolino dalla scarpa: “Utilizzare una commissione per scopi politici è una mancanza di stile e di attenzione istituzionale”.
Ma, prima di dare il tempo all’ex assessore Silvestrini di controbattere, Basso riottiene la parola, riportando il tema della sfiducia al centro. Migliorini tenta una risposta moderata, chiedendo una campagna elettorale corretta e rispettosa, ma il consigliere di minoranza affonda ancora, indirettamente, l’accusa a Silvestrini.
“Vedo che c’è stato un bel confronto e un appoggio tra il sindaco e Nico Basso. Mi fa piacere, – ironizza Rosy Silvestrini, – La Commissione si occupa di Pari Opportunità e quindi di parità di genere in tutti i contesti, compreso quello politico. Ritengo quindi doveroso che sia intervenuta, come credo che abbia fatto bene Nico Basso a farlo nel 2019. C’erano due consigliere che potevano prendere la mia delega e partecipare. Lei ha fatto una scelta, punto. Piuttosto mi dispiace che stiamo facendo un consiglio comunale monotematico sulla sottoscritta”.
A questo punto Nico Basso, usando termini piuttosto colorati, scoppia di nuovo: “Perché la commissione non ha mai fatto notare che mancava una donna in giunta?”. “Non discutiamo sulla pertinenza della lettera, discutiamo del tema vero, ovvero della mancanza di una donna con ruoli decisionali nella giunta attuale” cerca di rispondere Silvestrini, più volte interrotta dal consigliere Basso, che inizia a imprecare. Migliorini interviene cercando di chiudere, incalzando Silvestrini, ma gli assessori Gerardo Pessetto e Andrea Canil chiedono di aggiungere: “Il tema delle Pari Opportunità, pur essendo importante, mi sembra un pretesto per parlare di altro” afferma Pessetto, mentre Canil: “La richiesta della lettera è illegittima e mi dispiace vedere come uno strumento così utile venga strumentalizzato”.
A chiudere arriva anche Edoardo Bernini, che risponde alla domanda di Nico Basso: “La risposta è no, il tema non è mai stato portato in consiglio comunale. Probabilmente è più rilevante non avere oggi nessun rappresentante femminile in consiglio, rispetto che averne due a inizio mandato. Speriamo che chiunque venga dopo abbia una giunta che rispetti la legge sulle Pari Opportunità”.
(Foto: Comune di Asolo).
#Qdpnews.it