Qualità dell’aria, arrivano le centraline comunali

Una delle centraline installate ad Asolo

In questi giorni il Comune di Asolo, Cittaslow, ha dato il via alla creazione di una rete di centraline mobili, installate sui pali dei lampioni dell’illuminazione pubblica, per il monitoraggio capillare della qualità dell’aria.

L’iniziativa permetterà di individuare strategie e azioni di intervento mirate sulle specifiche necessità di ogni singola frazione o area di interesse pubblico.

Le “scatole” delle centraline di monitoraggio sono state installate grazie alla collaborazione con una società privata che a sua volta collabora con diverse Università italiane. Le prime due stazioni di controllo sono situate rispettivamente in via dei Tartari, di fronte alla scuola primaria “Città di Asolo”, all’asilo nido e alla stazione dei Carabinieri e in via Cavin dei Cavai, di fronte a piazzale Menghetti.

Le centraline sono basate su un innovativo modello di sensoristica avanzata ad alta affidabilità e sono autoalimentate, funzionando con un pannellino solare.

Questa nuova rete permetterà la Città di Asolo di avere una fotografia puntuale dello stato di salute dell’aria su microscala, quindi luogo per luogo. È collegata in tempo reale con un apposito server del Comune di Asolo.

“Stiamo creando una rete di centraline che ci permetterà di monitorare e quantificare gli effetti delle azioni e le scelte poste in essere dall’Amministrazione – spiega il vicesindaco e assessore all’Ambiente Franco Dalla Rosa -. Avremo così uno strumento in più che ci consentirà di individuare gli interventi più idonei da porre in essere per mitigare gli effetti dell’inquinamento dell’aria proprio in base alle specifiche esigenze di ogni singola zona, a partire dalle realtà più sensibili come ad esempio la scuola e l’asilo nido. Abbiamo il dovere civico di garantire a tutti i cittadini e cittadine, soprattutto ai più piccoli, una città con un’aria migliore”.

“Da tempo – continua il vicesindaco – l’Amministrazione lavora sul tema della qualità dell’aria sul territorio anche con regolamentazioni ad hoc per evitare l’innalzamento dell’inquinamento atmosferico, come ad esempio le norme in vigore sul tema degli abbruciamenti”.

Le prime due stazioni si affiancano alle centraline temporanee di monitoraggio della qualità dell’aria che periodicamente vengono installate dall’Arpav. Seguirà nel prossimo anno l’implementazione della rete.

Sebbene i dati raccolti dalle centraline comunali non abbiano valenza ai fini normativi, la nuova rete costituirà una fonte informativa molto utile per conoscere gli aspetti ambientali del nostro territorio e quindi caratterizzare l’esposizione della popolazione. Un passaggio indispensabile per poi mettere a punto le strategie e le azioni specifiche con relativo monitoraggio, come peraltro previsto dalle normative vigenti.

Le prime due stazioni stanno effettuando un periodo di allineamento alla rete comunale, in modo tale da entrare a brevissimo a pieno regime.

La creazione della rete di monitoraggio è volta in primo luogo a raccogliere dati e informazioni sulla qualità dell’aria su ambienti sensibili come le scuole di ogni ordine e grado, i centri sportivi e altre zone di aggregazione giovanile.

Una volta avviata a regime la fase di misurazione, seguiranno la raccolta dei dati e l’elaborazione degli stessi da parte dell’azienda privata, in collaborazione con le Università. Nell’arco di 10-12 mesi i dati saranno resi pubblici e condivisi anche dalla piattaforma informativa del Comune.

“Quella delle centraline è un’installazione che abbiamo condiviso e voluto con forza perché la qualità dell’aria sul nostro territorio rappresenta un tema che ci vede da sempre impegnati, come la tutela dell’ambiente – dichiara il sindaco Mauro Migliorini -. Si tratta di un investimento necessario che corrisponde a uno strumento innovativo che permette sia agli amministratori che ai cittadini, in piena trasparenza, di monitorare costantemente i dati e di essere informati, partecipi e consci sulle ricadute che alcune pratiche possono avere sulla salute comune. Questo ci consentirà di calibrare meglio e in maniera sempre più concreta le future scelte amministrative”.

(Foto: Comune di Asolo).
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