Richiesta del presidente della comunità montana del Grappa Paolo Mares di attivare il segnale telefonico sul Grappa

L’esigenza di dare “campo” al territorio, in gergo di comunicazione telefonica è sul piatto da tempo, da parte dei responsabili istituzionali sollecitata dagli utenti che frequentano e operano nella zona stessa.

Il problema riguarda l’installazione di nuovi impianti di telefonia mobile sul territorio trevigiano del Massiccio del Grappa.

Le zone interessate riguardano i territori dei comuni compresi nell’Unione Montana del Grappa.

In particolare l’intervento dovrà essere attivato nei territori classificati come zone montane nei comuni di Borso del Grappa e Pieve del Grappa, in località Paderno, ma che comunque servirà a dare copertura su tutta l’area montana di competenza e non.

Al momento manca l’attore principale, nella figura del gestore telefonico (Tim, Wind, Vodafone…) sul quale il presidente dell’Uncem (Unione nazionale comuni, comunità, enti montani) Marco Bussone sta premendo nei confronti delle istituzioni regionali, Agcom, e aziende di telecomunicazione.

Lo stesso Uncem a livello nazionale ha ricevuto in questi ultimi tempi ben 1450 mail di segnalazioni da parte di sindaci, amministratori locali, e cittadini dei territori non coperti dal segnale di telefonia mobile.

Un cauto ottimismo sulla definitiva realizzazione di questo importante servizio, arriva dal presidente della Comunità Montana del Grappa, Paolo Mares (nella foto): “Con i gestori, al momento abbiamo un accordo quadro- soprattutto per quanto concerne le strutture, dove abbiamo individuato, i siti di collocazione, nel frattempo possiamo disporre di un finanziamento di spesa di 800 mila euro, equamente messi a disposizione a metà, dalla Comunità Montana e dal contributo regionale”.

Il progetto prevede l’installazione di postazioni per telecomunicazione multi gestore, per poter ospitare impianti che utilizzano tecnologie diverse, in grado di ospitare servizi di telefonia cellulare, servizi internet.

Un servizio prezioso di telefonia mobile e di connettività dati Wi-Fi, indispensabile per le emergenze di primo soccorso o di soccorso alpino, per le azioni di Protezione Civile.

Interventi che in passato hanno evidenziato le criticità nel coordinamento nei soccorsi in zone non raggiungibili dal segnale telefonico.

(Fonte: Giovanni Negro © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di Paolo Mares).
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