Cardiopatia al rifugio, 69enne elitrasportato in ospedale

L’elicottero Falco 1 del Suem 118 dell’Ulss 1 Dolomiti è decollato questa mattina intorno alle 11 alla volta del frequentato rifugio “Mario Vazzoler” di Taibon Agordino, di proprietà del CAI di Conegliano, a circa 1.700 metri di altitudine.

E’ lì che un 69enne di Povegliano ha dovuto fare i conti con una cardiopatia che ha consigliato ai presenti di chiamare i soccorsi. Arrivato l’elicottero, l’anziano è stato trasportato al Pronto soccorso dell’Ospedale “San Martino” di Belluno per i controlli e le cure del caso. Le sue condizioni, al momento di arrivare al nosocomio, erano di media gravità.

Altri interventi del Suem hanno riguardato in particolare, oggi lunedì, escursionisti infortunati: al Sass de Stria un 41enne sacilese ha riportato un trauma alla caviglia, a Cimolais un coetaneo di Reggello (Firenze) ha avuto la stessa sorte ma con conseguenze peggiori (è stato ricoverato a Belluno in codice rosso) cadendo dalla parete del Campanile di Val Montanaia.

Due i ciclisti per i quali è stato richiesto l’intervento del 118 in Cadore: all’ora di pranzo un 48enne milanese si è procurato un trauma a San Vito, poco prima delle 16 un altro ciclista è caduto accidentalmente dalla sua due ruote a Tai.

Due anche le cadute in quota: poco dopo mezzogiorno un 42enne veneziano è precipitato per quasi 4 metri dalla Ferrata Sci Club 18 a Cortina d’Ampezzo, nel primo pomeriggio una 55enne è stata protagonista di una caduta accidentale dal sentiero 421 che porta dal Rifugio Pomedes al Dibona.

Tutti i feriti sono stati portati all’ospedale di Belluno o al Punto di primo intervento di Cortina d’Ampezzo.

Illesa un’escursionista che si era trovata in difficoltà sulla Cengia Martini del Lagazuoi. Per soccorrerla si sono mossi uno dei due “Falco” e il Cnsas.

(Foto: Rifugio Vazzoler, Wikipedia).
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