Nel pomeriggio di giovedì 6 luglio, poco dopo le 15, un’automobile che viaggiava in via Udine, tratto della SR 355 che dalla piazza di Santo Stefano di Cadore, in Comelico, porta a Sappada, ha investito una famiglia di quattro persone all’altezza del Palazzetto dello Sport.
Il bilancio è tragico: tre persone sono decedute. Si tratta del papà e della nonna di un bambino di due anni e di quest’ultimo, morto all’arrivo in ospedale. La mamma è rimasta ferita, così come la conducente dell’auto, una donna di nazionalità tedesca.
Le dinamiche sono ancora al vaglio dei Carabinieri, che hanno provveduto a chiudere la strada al traffico per effettuare i rilievi del caso nel tratto interessato dall’incidente.
Dopo l’impatto, violentissimo, sono arrivati sul posto il Suem dell’Ulss 1 con l’elicottero e l’ambulanza e i Vigili del fuoco del locale distaccamento, che hanno collaborato con il personale sanitario nei soccorsi ai feriti.
Il bambino, gravemente ferito, è stato elitrasportato all’ospedale di Belluno, ma le cure a cui è stato sottoposto non sono servite.
Le due donne ferite sono state portate via in ambulanza, così come il nonno del piccolo, arrivato sul posto poco dopo e colto da malore: tutti e tre sono stati presi in cura dai sanitari dell’ospedale di Pieve di Cadore.
La famiglia travolta dall’auto è mestrina e si trovava in Cadore per trascorrere un periodo di vacanza.
“Sono arrivato e ho visto i teli a terra. Hanno portato via il bambino in elicottero – racconta un trevigiano che si è trovato sul luogo del sinistro poco dopo il tremendo incidente -. In quel punto la strada è rettilinea, se pur in centro abitato. L’Audi aveva la ruota destra sfasciata e il parabrezza in frantumi. In quel momento c’era tanta gente in piazza, per via di un funerale, quindi sono accorsi in tanti per capire cosa fosse successo”.
Il passeggino del bambino, secondo quanto appreso, è stato sbalzato a una decina di metri dalla scena dell’incidente.
Le reazioni
“E’ una di quelle notizie che non vorresti mai leggere e che lascia completamente senza parole. Una tragedia che colpisce una famiglia, ma anche un’intera comunità. Mi stringo al dolore dei familiari ai quali porgo le più sentite condoglianze personali e istituzionali”. Lo dice il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, apprendendo gli ultimi aggiornamenti sul terribile incidente stradale di Santo Stefano di Cadore.
Il vicepremier e ministro delle infrastrutture Matteo Salvini si dice “profondamente colpito e addolorato” per la tragedia successa a Santo Stefano di Cadore. E afferma: “Mi stringo ai parenti delle vittime e a tutti i loro cari e prego che il bilancio non si aggravi. Aumentare la sicurezza stradale è un mio obiettivo, da papà ancor prima che da ministro, e tragedie come questa ci ricordano brutalmente l’importanza di essere responsabili e attenti alle regole”.
Aggiornamento di venerdì 7 luglio
La mamma è stata tenuta in osservazione al Pronto Soccorso di Pieve di Cadore dove ha trascorso la notte senza complicanze.
(Foto: Vigili del fuoco).
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