Incidenti in montagna, gli elicotteri del Suem si alzano quattro volte in quattro ore

Le Tre Cime di Lavaredo

Giornata impegnativa fin dal mattino, quella odierna, per il Suem 118 dell’Ulss 1 Dolomiti, che ha dovuto intervenire con l’elisoccorso in varie situazioni di criticità, in particolare per soccorrere turisti infortunati mentre si trovavano in montagna, anche a quote elevate.

Il caso più grave, al momento, è quello di un veneziano rimasto vittima poco dopo le 14 di un trauma cranico dopo una caduta in bicicletta ad Avoscan di San Tomaso Agordino: per soccorrerlo è decollato l’elicottero “Falco 2” che ha portato l’uomo all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso in codice rosso.

Poco prima, “Falco 1” era decollato per aiutare una 47enne straniera alle prese con un trauma cranico causato da una caduta accidentale al Rifugio Al Pramperet di Longarone: per la donna è stato disposto il trasferimento all’ospedale San Martino di Belluno.

Intorno alle 11, alle Tre Cime di Lavaredo (in foto), un altro straniero era stato soccorso dopo avere riportato dei politraumi in seguito alla caduta da una parete di arrampicata: “Falco 1” lo ha portato al Ca’ Foncello in condizioni di media gravità. Nello stesso luogo, all’ora di pranzo, per un trauma alla mano è stata soccorsa dal Cnsas di Auronzo di Cadore una compagna di cordata dell’escursionista colpito in precedenza dal politrauma.

Poco prima delle 15 ancora un elicottero in volo, questa volta il “Pelikan 2”, per soccorrere in Alpago un uomo caduto con il parapendio al Rifugio Dolada. Il paziente è stato portato in codice giallo al nosocomio del capoluogo bellunese avendo riportato un trauma toracico.

Ricoverati rispettivamente ad Agordo e Belluno un 53enne agordino vittima di un incidente tra auto e bici al Lago del Ghirlo a Cencenighe e un 82enne di Pavia colto da malore a Falcade.

(Foto: Qdpnews.it).
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