Ulss 1, parte la campagna vaccinale contro la meningite da meningococco B

Parte la campagna vaccinale contro la meningite da meningococco B

L’Ulss 1 Dolomiti ha deciso di avviare una campagna vaccinale contro la meningite da meningococco B, strutturata in date e luoghi diversi.

Giovedì 11 aprile dalle 14.00 alle 20.00 ci sarà un Meningo B Vax day ad accesso libero al Centro Prelievi dell’Ospedale di Feltre (CVP) per tutte le classi di nascita comprese tra il 1997 e il 2008. L’azienda sanitaria richiede di presentarsi con tessera sanitaria ed eventuale accompagnatore-delega per i minori.

Ulteriori sedute vaccinali per tutte le classi di nascita comprese tra il 1997 e il 2008 sono prenotabili online dal sito https://dolomiti.myprenota.it/vaccinazioni nelle seguenti sedi e giornate:

  • 8 Aprile CVP Salce 
  • 9 Aprile amb. Feltre Borgo Ruga 
  • 10 Aprile amb. Pieve di Cadore
  • 11 Aprile amb. 15 Belluno (Dipartimento di prevenzione)
  • 12 Aprile amb. Agordo 
  • 15 Aprile amb. 2 Belluno (Dipartimento di prevenzione)
  • 16 Aprile amb. Feltre Borgo Ruga 
  • 17 Aprile amb. Pieve di Cadore
  • 19 Aprile amb. Agordo 
  • 27 Maggio CVP Cadore

Cos’è la meningite meningococcica

Si tratta di una malattia grave, ad elevata letalità e con possibili sequele a lungo termine. Essa si colloca nel grande capitolo delle malattie invasive batteriche (MIB). È causata da un batterio, Neisseria meningitidis, del quale sono noti 13 sierogruppi. La maggior parte dei casi nell’uomo è associata ai sierogruppi A, B, C, W135 e Y.

Il batterio colonizza le prime vie aeree e si trasmette attraverso le secrezioni respiratorie, dopo un contatto stretto e prolungato con una persona malata o un portatore sano.

Circa il 10% della popolazione generale (5-11% degli adulti e più del 25% degli adolescenti) può essere portatore sano. Il periodo di incubazione è in media di 3-4 giorni, ma può variare da 2 a 10 giorni.

Dopo l’ingresso del batterio nelle prime vie aeree il quadro evolve rapidamente verso la meningite o la sepsi (meningococcemia).

I sintomi, di solito gravi e a rapida evoluzione, comprendono malessere generale, cefalea, fotofobia, febbre, irritabilità e vomito, rigidità nucale, letargia/ottundimento del sensorio. Il tasso di letalità è dell’8-15%.

Il 10-20% di chi sopravvive alla malattia presenterà sequele a lungo termine (disturbi dell’udito, deficit cognitivi, epilessia, altro). La malattia è più frequente nei bambini tra i 6 mesi e i 3 anni e negli adolescenti-giovani adulti.

Per ulteriori informazioni sulla patologia: https://www.epicentro.iss.it/meningite/.

Non più tardi del mese scorso, la comunità bellunese era stata scossa dal caso di una 18enne ricoverata in rianimazione proprio per meningite meningococcica: dopo il ricovero, le sue condizioni di salute sono migliorate.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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