Giovani e istituzioni raccontano la Cop di Dubai: “L’impegno per il clima parte da noi”. Nuovi inviti per il Comprensivo

Giovani e istituzioni raccontano la Cop di Dubai

“Solo insieme, nei nostri ambienti di vita ogni giorno si possono cambiare le cose: ascoltando i ragazzi, vero motore del presente e del futuro, facendo rete tra giovani, scuole, istituzioni e famiglie, e dando così concretezza all’obiettivo 17 dell’Agenda 2030, la partnership”.

Un messaggio forte e chiaro quello emerso venerdì sera al teatro di Sarmede, dove i protagonisti “nostrani” del forum scolastico “School Conference of Parties Exposition” (Climate conference SCOPE) hanno raccontato la loro esperienza del dicembre scorso con studenti e rappresentanti delle scuole da tutto il mondo a Dubai, dove hanno discusso di sostenibilità e buone pratiche, in concomitanza con la COP 28, la Conferenza ONU sui cambiamenti climatici.

L’Istituto Comprensivo di Cappella Maggiore, insieme alle Amministrazioni di Cappella Maggiore, Colle Umberto, Fregona e Sarmede, il Consorzio Pro Loco Prealpi e Ketty Gallon, rappresentante italiana del Programma GEMS Global Ambassadors della scuola degli Emirati Arabi Uniti, hanno costituito infatti l’unica delegazione italiana inviata a partecipare alla conferenza, in virtù del progetto di scambio che da due anni lega l’Istituto scolastico alla GEMS Legacy School di Dubai.

Interventi, immagini e video per raccontare alle comunità e alle famiglie dei 900 studenti delle scuole – tutte premiate durante la serata – una opportunità eccezionale e del tutto inedita per i paesi della Pedemontana, che a Dubai hanno toccato con mano la dimensione internazionale e allo stesso tempo hanno compreso come i lavori avviati siano orientati verso la giusta direzione.

Venerdì sera c’erano i rappresentanti dei Comuni che fanno riferimento all’Istituto Comprensivo e che da tempo collaborano sui temi della sostenibilità: Larry Pizzol, sindaco di Sarmede, Sebastiano Coletti, sindaco di Colle Umberto, Mariarosa Barazza, sindaco di Cappella Maggiore e membro della rappresentanza volata a Dubai, e Giovanni Andreetta, assessore di Fregona.

“In quei giorni abbiamo percepito un grande apprezzamento per il nostro lavoro di sinergia tra scuole, amministrazioni e realtà locali, come le Pro loco – ha detto il sindaco Barazza -: la collaborazione in questi termini è una pratica non comune in altri grandi Paesi, perciò abbiamo ricevuto maggiori consapevolezze, insieme all’incoraggiamento a proseguire il percorso con convinzione e forza”.

“La lezione più grande appresa a Dubai – ha proseguito – è che dobbiamo fare tutti ogni giorno la nostra parte per prenderci cura della Terra e promuovere i cambiamenti necessari a invertire una tendenza ormai evidente verso orizzonti per nulla felici: istituzioni, scuole e famiglie unite per una dimensione di autentica sostenibilità quotidiana”.

La professoressa Silvia Gasparetto, referente del progetto all’interno dell’istituto, ha ricordato le varie fasi dell’iniziativa, destinata alla condivisione delle buone pratiche degli studenti con coetanei internazionali rispetto a progetti di sostenibilità di diversa forma e scopo, tutti legati all’Agenda 2030.

“Per i nostri alunni tutto questo è stato un grande stimolo e motore – ha spiegato – perché le loro attività erano rivolte ad un concreto obiettivo di scambio. Da Dubai ci siamo portati a casa tanti insegnamenti: i paesi piccoli hanno la potenza antropologica di collegarsi con il territorio, che vuol dire ambiente ma anche comunità e tradizioni, e il respiro internazionale ce lo ha confermato”.

“La partecipazione a Dubai ha rappresentato uno stimolo entusiasmante per la condivisione del nostro lavoro e la consapevolezza che quanto svolto sino a qui è importante e significativo – ha concluso Gasparetto – nell’idea che la scuola è un luogo di crescita, che offre opportunità formative sotto ogni punto di vista, e non è autoreferenziale, ma sta a contatto con le persone e la società”.

Tutto il progetto ha visto coinvolte varie realtà che hanno contribuito concretamente alle varie attività: Banca Prealpi SanBiagio, Savno, Gruppo Ascopiave e Associazione Pro Loco Sarmede.

L’invito al Comprensivo: “Venite a Bradford”

Il lavoro di sinergia dell’Istituto comprensivo di Cappella Maggiore è stato molto apprezzato, tra gli altri, dai docenti Prathivadi Anand e Kamran Mahroof dell’Università di Bradford (Inghilterra), che in un video proiettato durante la serata hanno espresso l’auspicio di poter presto visitare le zone interessate dall’iniziativa presentata e di accogliere i ragazzi a Bradford per condividere il progetto, come esempio di buona pratica e di coinvolgimento di studenti, istituzioni e Pro loco del territorio.

Non si fermano le nuove opportunità per i ragazzi: nel suo messaggio, Linda Cruse, fondatrice di Race4Good, esperta di leadership internazionale umanitaria, ha proposto l’obiettivo di creare un ponte tra le scuole italiane con una scuola dell’Antartico e una dell’Artico: “Solo attraverso la conoscenza diretta tra gli studenti si potranno far sviluppare maggiore empatia e consapevolezza delle reali conseguenze del cambiamento climatico in queste zone, e attivare così comportamenti virtuosi”.

(Foto: Comune di Cappella Maggiore).
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