“Siamo tutti parte del cambiamento: non scoraggiamoci, non sentiamoci esclusi dal problema ambientale. La situazione di consapevolezza generale è migliorata: noi possiamo essere decisivi per un cambio di rotta attraverso semplici gesti quotidiani, e anche dicendo stop agli acquisti compulsivi del fast fashion”.
È il messaggio che Sagarika Sriram – giovane “sostenitrice dei diritti ambientali”, consigliera climatica delle Nazioni Unite e membro del gruppo consultivo per i bambini del Comitato ONU sui diritti dell’infanzia, e individuata dalla BBC tra le 100 donne 2023 – ha lanciato agli oltre duecento studenti collegati insieme dall’Istituto comprensivo di Cappella Maggiore e da quello di Vico II Fontanelle – Giovanni Paolo II, nel comune di Deliceto (Foggia).
In occasione della Giornata della Terra, che si celebrerà domani lunedì, al Teatro di Sarmede ieri sabato è andato in scena un vero e proprio dialogo intessuto in inglese e italiano, “collegati con il mondo”.
La 18enne Sagarika, che in questi anni si è distinta come ambasciatrice della sostenibilità e della giustizia ambientale, era connessa da Dubai, e rispondeva simultaneamente alle domande formulate dai ragazzi di prima media delle scuole di Cappella Maggiore, Sarmede, Fregona e Colle Umberto, e da quelli pugliesi.
“Il mio prossimo obiettivo? Fare in modo che la voce dei giovani venga ascoltata direttamente nei processi decisionali e politici – ha detto Sriram – Quando cominciai avevo dieci anni, e l’ostacolo più grande che ho incontrato nel mio percorso di attivismo ambientale è stato proprio poter raggiungere gli adulti, e ora vorrei che ci fosse uno scambio costante e immediato”.
Da un paio d’anni gli alunni sono impegnati nel progetto “Giovani ambasciatori della sostenibilità” – che coinvolge Istituto comprensivo, Amministrazioni comunali di Cappella Maggiore, Colle Umberto, Fregona e Sarmede e il Consorzio Pro Loco Prealpi – presentato nel dicembre scorso alla School Conference of Parties Exposition (Climate conference SCOPE), organizzata nell’ambito della COP 28 a Dubai.
“Per riuscire ad avvicinare sempre di più le nuove generazioni alla questione ambientale – ha osservato Sagarika – è importante che l’educazione climatica venga inserita nei programmi scolastici, e sia declinata in una direzione trasversale in tutte le materie”.
La mattinata, organizzata dall’Istituto comprensivo con la referente del progetto Silvia Gasparetto, ha visto il contributo di Ketty Gallon, rappresentante italiana del Programma GEMS Global Ambassadors che, dopo avere conosciuto l’attivista a Dubai, ha promosso l’incontro diretto con gli studenti. Il coordinamento è stato curato da Marta Maset, docente collaboratrice del dirigente scolastico Elvio Poloni, presente all’evento.
Insieme a lui, sono intervenuti i sindaci Mariarosa Barazza, Larry Pizzol e Sebastiano Coletti, e la coordinatrice del progetto Silvia Gasparetto. L’evento si è reso possibile grazie alla disponibilità della Pro loco di Sarmede e della Fondazione Zavrel e al contributo di Banca Prealpi SanBiagio.
Rivolgendosi agli amministratori locali, Sagarika ha proposto che “i ragazzi siano sempre più coinvolti nelle vicende decisionali e politiche e che vengano valorizzate anche le più piccole azioni, affinché siano partecipi con coscienza della comunità e della questione climatica”.
La giovane “sostenitrice dei diritti ambientali” ha concluso auspicando di poter incontrare dal vivo i ragazzi, anche perché – ha confidato – sta “prendendo in considerazione la possibilità di trasferirsi in Italia per studiare a Milano dall’anno prossimo”.
Al termine del dialogo con la giovane attivista, si è svolto un momento di conoscenza tra gli istituti collegati, Cappella Maggiore e Deliceto – entrambi nella Rete dei Comuni sostenibili – che hanno condiviso le buone pratiche ambientali adottate e i progetti di valorizzazione complessiva del territorio avviati all’interno della comunità scolastica e civile.
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