La Valcavasia si riconferma un’area sensibile al tema della disabilità con la nuova edizione di 6 Insuperabile, un evento che concentrerà una serie di iniziative dedicate allo sport ma non solo, includendo 16 discipline che verranno proposte gratuitamente in prova, due spettacoli teatrali e un concerto.
Quest’attenzione nei confronti dell’inclusività ha portato Possagno e gli altri enti coinvolti in quest’impegno a ragionare sulla possibilità di un centro paralimpico di riabilitazione fisica e psicologica da sviluppare in paese e al contempo a proporre un progetto di riqualificazione di un edificio storico attualmente in disuso.
Si tratta della sede dell’ex istituto Maffioli, proprio a fianco al Tempio, che appartiene alle proprietà della Fondazione Canova. Il progetto, secondo i rendering, mostra un’imponente struttura attrezzata con piscina, palestra e altri servizi utili per consentire agli ospiti diversi percorsi di riabilitazione, con l’attività sportiva al centro, ma in un contesto di grande bellezza, “buona per lo spirito”. L’obiettivo è quello di aiutare quelle persone che hanno subito menomazioni fisiche a riprendersi da ogni punto di vista.
Durante la conferenza stampa di ieri mattina, sabato 10 settembre, questa notizia è stata anticipata e definita come un’evoluzione dell’impegno delle amministrazioni e degli enti su questo fronte, ma anche della sensibilità da parte del tessuto industriale (attraverso gli sponsor), di Cavaso e di Possagno, nei confronti delle disabilità: il programma della manifestazione 6Insuperabile è stato raccontato dai suoi organizzatori, ovvero gli Ex Allievi dell’Istituto Cavanis, l’azienda Brombal di Altivole e lo Sporting Altamarca.
Erano presenti alla conferenza anche il sindaco di Cavaso Gino Rugolo, di Possagno Valerio Favero, di Castelfranco – nonché presidente della Provincia – Stefano Marcon e ancora molti altri rappresentanti delle molteplici associazioni ed enti che hanno supportato l’evento. Tra i nomi che sono intervenuti, Giampaolo Berton, che ha moderato la conferenza, Elisabetta Pusiol di Special Olympics Italia, Marco Mestriner, responsabile di ANED Sport Trapiantati e Dializzati e lo Sport, Pierpaolo Brombal dell’omonima azienda, Davide Giorgi per il CIP, Andrea Ceccato per lo Sporting Alta Marca (ma era presente anche il presidente Giovanni Ceccato), l’onorevole Giuseppe Paolin, la direttrice del Museo Gypsotheca Canova Moira Mascotto e altri rappresentanti delle varie associazioni coinvolte.
Ha portato i propri saluti anche il Comandante della Polfer di Castelfranco Veneto Enrico Mantovanelli, in rappresentanza della Polizia Ferroviaria che ha patrocinato l’evento assieme alla Polizia di Stato. Anche il Corpo nazionale dei Carabinieri ha manifestato interesse nei confronti dell’evento.
Il programma dell’edizione 2022 prevede quattro giornate dal 15 al 18 settembre durante le quali le persone con disabilità potranno partecipare a varie attività, tra cui l’equitazione, l’arrampicata, il calcio unificato, il tennis, il karate, varie tipologie di basket, la pallavolo, l’atletica leggera e il football americano.
A seguirli saranno uno staff di venti persone, aiutati da ben 200 studenti degli istituti Cavanis, Maffioli e Rosselli, oltre a 60 volontari di Pro Loco e Anas. Attualmente sarebbero 53 le cooperative coinvolte nell’iniziativa. Grazie alla collaborazione di altri enti, il programma garantisce anche alcuni appuntamenti culturali: tra questi ben quattro laboratori di pittura, di affresco, di canto e di pittura.
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