“Belle ma insensibili al nastro adesivo”: Laboratorio Cison critica le nuove bacheche comunali

A far discutere e ad animare il dibattito nelle osterie e nelle piazze del borgo di Cison di Valmarino, stavolta sono le nuove bacheche comunali (nella foto).

Volute dalla giunta del sindaco Cristina Pin, sono state posizionate in tutti i luoghi strategici per la comunicazione a Cison capoluogo e nelle frazioni. Sostituiscono le esistenti, in legno, che richiedevano continue manutenzioni per proteggerle dall’acqua e dalle intemperie. La spesa rientra nel bando da 115 mila euro, lo stesso che ha visto rifatta la toponomastica con il ripristino delle scritte murali delle vie, compresi tre motti del ventennio fascista (qui l’articolo).

Ma cosa hanno che non va le nuove bacheche? Sono i consiglieri e i simpatizzanti del gruppo di opposizione Laboratorio Cison ad evidenziarlo nel profilo social: “Belle ma insensibili al nastro adesivo… per non parlare delle puntine da disegno”.

Una vera e propria bocciatura dunque per le nuove bacheche in acciaio corten, un materiale che non richiede manutenzioni, ma che, come evidenziato dal Laboratorio Cison sui social e dai cittadini nei luoghi di incontro del borgo, rischiano di essere ben poco pratiche, rendendo per niente facile l’affissione di locandine e manifesti.

Laboratorio Cison chiude con una domanda: “Ancora una volta il valore estetico trionfa sull’utile?”. La stessa domanda è stata girata al sindaco Cristina Pin che risponde laconicamente così: “Per l’affissione sulle nuove bacheche sono previste delle calamite ad hoc. Sono in arrivo, a breve saranno a disposizione”.

(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
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