Gli Incisori Contemporanei portano Cison (e il suo nuovo brand) in Sicilia

Shan – Jia Door Gods, 2016 Algrafia; Giacomo Miracola – Soldier of hope, 2020 – Acquaforte, acquatinta, chine collè – mm 720×580

L’associazione Nazionale Incisori Contemporanei, con sede a Cison di Valmarino, torna al Laboratorio Orlando Contemporaneo dopo le mostre di incisioni italiane del 2018 e di incisioni bulgare e italiane del 2019. Portando con sé, quest’anno, anche la nuova identità coordinata del Comune “Cison di Valmarino Borgo Vivo”.

Inaugurata ieri giovedì 28 marzo, si tratta di una mostra internazionale in cui sono esposte opere italiane di artisti membri dell’associazione e opere di artisti cinesi. Queste ultime sono di proprietà del China Printmaking Museum di Guanlan, Shenzhen, con cui l’associazione italiana collabora da anni. Tale collaborazione è nata a seguito dell’invito all’Associazione Nazionale Incisori Contemporanei a partecipare all’International Printmaking Forum di Guanlan nel 2018 e ha portato alla realizzazione di due mostre di sole opere cinesi in Italia nel 2018 e nel 2019, seguite da due mostre di sole opere italiane nel prestigioso museo cinese nell’agosto del 2019 e a dicembre del 2020.

Xie Ran Survival – Forest Fire, 2019 Litografia – mm 490×650

Quella di Capo d’Orlando (Messina) è la prima mostra in cui saranno esposte contemporaneamente opere delle due nazioni permettendo così un confronto diretto tra i due mondi e due modi di coltivare il linguaggio artistico fondato sulle tecniche incisorie o tecniche di stampa vista la presenza, specialmente tra gli artisti cinesi, di molte opere realizzate con tecniche litografiche e serigrafiche.

Paola Lucrezi – Oneiros (IV), 2018 Xilografia, monotipo – mm 280×500

Le ventidue opere di diciotto artisti cinesi, selezionate da Zhao Jiachun, vicedirettore del prestigioso China Printmaking Museum, rappresentano l’attualità delle ricerche grafiche cinesi e la vitalità di un ambiente creativo che si racconta nell’apertura dei maestri orientali verso tecniche come la serigrafia, sette opere, e la litografia, sei fogli, oltre alla calcografia presente con sette incisioni generalmente definite “intaglio” e due xilografie.

Xu Haoyu – Swin and Sway V, 2014 Litografia – mm 495×380

La sezione dedicata all’Italia spazia in un arco di tempo assai dilatato per quanto riguarda l’età degli artisti (dalla più giovane di 29 anni al più anziano di 81), e i maestri da tempo affermati si affiancano a leve ben più giovani, già esperte e agguerrite.

Marcela Miranda – Tempo senza filtro, 2018 Linoleografia – mm 500×350

Gli artisti dell’associazione italiana rappresentati in mostra sono 27, da 10 regioni italiane, con trenta opere realizzate per la maggior parte con tecniche calcografiche o xilografiche. Non ci sono serigrafie e la litografia è rappresentata da soli due fogli della stessa artista.

Tang Hualan – Painting of Lingnan Opera, 2021 Intaglio – mm 600×450

Altra notevole differenza tra le opere cinesi e quelle italiane è il colore, presente in ben quattordici opere cinesi su ventidue (64%) mentre lo troviamo su soli 6 dei trenta fogli degli artisti italiani (20%).

Eva Aulmann – La Fuga, 2021 Puntasecca, bruciatura libera – mm 400×365

Il catalogo della mostra è a cura di Gianfranco Schialvino, disponibile gratuitamente in Pdf nella sezione “Pubblicazioni” del sito dell’Associazione.

(Foto: Associazione Incisori Contemporanei).
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