Il caso Angelika Hutter: intravista vicino al bosco delle Penne Mozze prima della strage

Dopo la celebrazione dei funerali di papà Marco Antoniello, del figlioletto Mattia e della nonna del piccolo, Maria Grazia Zuin, arriva un nuovo particolare su Angelika Hutter, la 32enne tedesca, arrestata per aver compiuto la strage di Santo Stefano di Cadore, a bordo della propria Audi.

Pare, infatti, che la donna si trovasse nella zona di Cison di Valmarino, qualche giorno prima della tragedia, vicino al bosco delle Penne Mozze.

A vederla sarebbe stato un anziano residente della zona, il quale ha poi successivamente ricollegato i fatti.

La 32enne si sarebbe recata in quella zona, sostanzialmente a bivaccare, con tutto l’occorrente in macchina per un accampamento di fortuna.

Il cisonese, secondo quanto riportato dal Gazzettino, avrebbe visto la donna in due diverse occasioni e ad attirare la sua attenzione sarebbe stata prima la vettura e, successivamente, il comportamento della turista tedesca.

La donna, infatti, avrebbe mostrato un comportamento schivo di fronte al gesto di saluto che le era stato fatto.

Solo ora, dopo la diffusione delle foto della tedesca, il cisonese avrebbe ricollegato il tutto.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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