Cordoglio in paese a Codognè per la notizia arrivata oggi dal Trentino della morte di padre Pietro Sessolo (nella foto a sinistra), 91 anni, sacerdote missionario del Verbo Divino, avvenuta solo undici giorni quella del fratello padre Giovanni (nella foto a destra), frate dei Servi di Maria, ex priore a Follina (qui l’articolo).
Proprio il funerale di padre Giovanni, svoltosi nel pomeriggio di lunedì 14 dicembre, era iniziato con la notizia dell’improvviso aggravarsi delle condizioni di salute di padre Pietro, ricoverato nell’ospedale di Arco (Trento) dopo aver contratto l’infezione da coronavirus.
Nei giorni successivi, la forte fibra di padre Pietro sembrava poter resistere allo sviluppo della malattia, ed egli era riuscito anche a parlare al telefono con i familiari.
Ma non c’è stato nulla da fare: alla fine il virus ha prevalso, e padre Pietro è spirato la notte scorsa. Purtroppo il coronavirus ha accomunato i giorni finali della vita dei due fratelli sacerdoti, perché anche padre Giovanni ha concluso la sua esistenza terrena nell’ospedale di Valdagno (Vicenza) per la stessa causa.
Dolore nella famiglia Sessolo e nella Casa dei Missionari Verbiti di Varone, dove il 12 settembre scorso padre Pietro aveva festeggiato con grande gioia il suo 91esimo compleanno e il 65esimo anniversario di ordinazione sacerdotale.
Classe 1929, era nato a Visnà di Vazzola in una famiglia di grandi tradizioni cristiane e poi aveva sempre fatto riferimento a Codognè, dove il nucleo Sessolo si era nel frattempo trasferito.
Nel tempo della guerra, nel 1940, entra a Varone e prosegue gli studi a Roma e a St. Gabriel.
Ordinato nel 1955, riceve come prima missione un servizio come formatore e insegnante in Spagna. Seguono quattro anni di animatore missionario in Italia, e dal 1964 al 1976 presta servizio alla Nunziatura apostolica in Germania, pur rimanendo membro della comunità verbita di St. Augustin e occupandosi anche dei connazionali residenti nei dintorni di Bonn (Germania).
Trasferitosi a Roma, completa l’aggiornamento teologico avviato in Germania, quindi è attivo per anni presso l’organizzazione internazionale “Aiuto alla Chiesa che soffre”.
Successivamente prende l’incarico di segretario generale dell’Università Pontificia dell’Urbaniana e poi, per sei anni, di Rettore nel Collegio Romano dei Missionari Verbiti.
Nel 1993 viene trasferito a Varone, dove inizia il periodo di servizio pastorale come parroco e collaboratore in varie comunità della diocesi di Trento.
“Il suo servizio è stato assiduo e molto apprezzato ovunque – commenta commosso padre Gianfranco Maronese, Rettore della Casa dei Verbiti di Varone -. Sono stati anni di vicinanza ai fedeli e di costante attività di presenza a favore delle varie parrocchie, che lo ricordano ancor oggi con grande stima e riconoscenza”.
Dal 2015 era sollevato da impegni esterni e condivideva la vita religiosa nella comunità di Varone.
“Ogni mattina – ricorda ancora padre Maronese – fedelmente e con qualsiasi tempo, compiva le sue passeggiate e camminate, conosciuto e amichevole con tutti coloro che incontrava”.
“Lo ricorderemo per la sua vita di studio, – conclude – di ricerca, di servizio pastorale e di grande umanità, come un fedele confratello e missionario”.
Molto legato anche ai fratelli defunti Angelo, Anna e padre Giovanni, padre Pietro Sessolo lascia nel dolore la sorella suor Maurina, delle Figlie di San Giuseppe del beato Caburlotto, e i fratelli Giacinto, già sindaco di Codognè, e Daniele con le loro famiglie, e gli affezionati nipoti Sessolo e Dal Ben.
I funerali di padre Pietro Sessolo si svolgeranno mercoledì 23 dicembre alle ore 10.30 nella chiesa parrocchiale Sant’Andrea di Codognè, dove alle 10 verrà recitato il rosario.
Nella messa delle 19 di questa sera, sabato 19 dicembre, padre Pietro Sessolo verrà ricordato nell’Abbazia di Follina insieme al compianto fratello padre Giovanni.
(Fonte: Beatrice Zabotti © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione della famiglia).
#Qdpnews.it