Il Covid non molla la presa a livello territoriale, ma al momento il Veneto resiste restando in zona gialla. Sull’argomento, e più precisamente, nel comune di Codognè il sindaco Lisa Tommasella ha voluto fare il punto della situazione sui casi in paese.
“Al momento i positivi si assestano sulla ventina (25 i casi perlopiù asintomatici) – spiega il primo cittadino – Tengo a precisare che di settimana in settimana le persone si negativizzano, ma altri si positivizzano. Per cui c’è sempre un fisiologico cambio di nominativi, anche se lento“.
“Non ci sono quindi casi gravi tra i nostri concittadini – puntualizza – Tengo a dire alla comunità che essere positivi non significa essere degli untori. Nessuno deve essere criticato o ghettizzato. Questi sono atteggiamenti deplorevoli”.
“Il virus circola tra di noi, lo sappiamo, – sottolinea – per questo dobbiamo tutti avere un atteggiamento responsabile e collaborare con il Servizio Igiene dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, poichè possa svolgere nella maniera più precisa possibile il proprio compito, per proteggere la nostra comunità e superare il prima possibile questa pandemia”.
Ormai sono mesi che l’Alta Marca trevigiana convive con il coronavirus e su questo tema il primo cittadino tiene ad avvisare i cittadini: “Vi chiedo di rimanere coesi, nonostante le frustrazioni e le difficoltà, perché se adesso perdiamo il lume della ragione, torneremo indietro, facendoci autogol e favorendo la diffusione del virus”.
La Tommasella inoltre ha criticato i vari “leoni da tastiera” che, ultimamente, a detta sua, stanno commentando in maniera non corretta creando confusione: “I ciarlatani si moltiplicano – accusa – come i folli santoni, su Facebook e i vari social. Chiedo ai cittadini di essere forti e critici verso le fonti da cui vi giungono le informazioni per non lasciarvi abbindolare dalle false verità“.
(Fonte: Luca Collatuzzo © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it