Codognè, attesa per l’apertura del ponte sul Ghebo. Il sindaco: “Consapevole dei disagi, ma la struttura deve avere gli standard di sicurezza previsti”

Bisognerà ancora attendere per l’apertura del nuovo ponte sul torrente Ghebo a Codognè.

Slitta di una decina di giorni il collaudo della struttura: dopo la posa delle armature del cordolo e l’inizio della stesura del misto cementato, quest’oggi ci sarà il getto del cordolo separatore e il completamento dello stesso misto cementato.

La prossima settimana invece, secondo il cronoprogramma del Consorzio di Bonifica Piave, verranno realizzati (lunedì) i nuovi muri per l’innalzamento delle recinzioni di proprietà, per poi essere completati presumibilmente il giorno seguente.

Il sindaco di Codognè Lisa Tommasella, nel frattempo, ha chiesto ai cittadini ancora qualche giorno di pazienza per quanto concerne anche la viabilità, dove automobilisti e pendolari sono costretti a deviazioni: “Siamo consapevoli che ci sono dei disagi – afferma il primo cittadino – Ma il ponte deve incontrare tutti gli standard di sicurezza previsti, siamo quasi alla fine“.

“Avremo una struttura più ampia e che garantirà ai cittadini sicurezza, considerati i diversi rischi idrici a cui questa zona è soggetta durante le abbondanti precipitazioni. Per evitare appunto esondazioni e allagamenti” continua Tommasella.

Si dovrà quindi attendere presumibilmente fino a sabato 12 o domenica 13 febbraio per la riapertura della struttura che collega via XXX ottobre alla Cadore mare.

(Foto: Lisa Tommasella).
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