Codognè, panchina rossa al Parco della Mutera. Tommasella: “Abbiamo voluto lasciare un segno”

Anche a Codognè, in occasione della Festa della Donna dello scorso 8 marzo, ha la sua panchina rossa: simbolo della lotta alla violenza contro le donne.

Come altri comuni dell’Alta Marca Trevigiana, anche qui si è voluto dare un forte messaggio su questo tema spesso trascurato.

L’amministrazione comunale, insieme alla commissione comunale per il sociale, al Circolo Oasi di Codognè e all’Auser provinciale ha voluto celebrare la festa dedicata a tutte le donne posizionando la panchina al Parco della Mutera.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è 158477791_10157635845277120_2725635255052574315_o.jpg

“Questo è un punto del nostro paese molto frequentato dalle famiglie con i bambini e dai giovani. – afferma il sindaco Lisa Tommasella – Sulla panchina ci sono impressi il numero di telefono nazionale AntiViolenza e Stalking (1522) e il numero telefonico del Centro AntiViolenza (Cav) di Vittorio Veneto (0438.569450)”.

Abbiamo voluto lasciare un segno, – prosegue – che sia di aiuto alle donne vittima di violenza e che sia di speranza, perché la violenza può essere fermata, chiedendo aiuto e accettando l’aiuto offerto“.

Il fiore di mimosa, nella sua bellezza, nel suo essere giallo come il sole ha la capacità di fiorire anche in terreni difficili.

“Ecco perché viene associato alla storia femminile – conclude – e quindi alla resilienza delle donne, capaci di rialzarsi dopo ogni difficoltà. Simboleggia anche le lotte per i diritti e quelle che ancora restano da fare per arrivare alla parità di genere”.


(Foto: Facebook).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati