Codognè, riorganizzato il doposcuola bloccato dal lockdown: “Nessuno studente verrà lasciato solo”

Nessuno studente verrà lasciato solo: sembra essere questa la parola d’ordine che si sono scambiati durante l’incontro di mercoledì scorso i rappresentanti dell’amministrazione con in testa il sindaco Lisa Tommasella e l’assessore Jessica Masini e la preside Elisabetta Batini con il personale docente delle scuole elementari e medie.

Un progetto di doposcuola che era già partito lo scorso autunno e che era stato organizzato al fine di creare un clima quanto più familiare possibile per i ragazzi che avevano qualche lacuna e che dovevano avvalersi di ripetizioni.

La sede che era stata scelta è il centro “Oasi”. “L’idea era quella di favorire lo scambio generazionale tra giovani ed anziani in modo che entrambi ne fruissero e ne ricavassero un beneficio” afferma il sindaco.

Con l’arrivo del Coronavirus il doposcuola è stato sospeso. “Oggi, dopo che si sono fatti i bilanci dell’insegnamento online, ci siamo resi conto che in alcuni casi, specie nei più piccoli, c’erano state, a causa del lockdown alcune lacune. Ci siamo subito confrontati con l’amministrazione che ha risposto immediatamente riorganizzando il doposcuola con le modalità previste. Da parte nostra abbiamo preparato con il personale docente una scheda personale per ogni bambino, in modo che tutti possano essere seguiti laddove si sono presentate le difficoltà in maniera più effettiva” dichiara la preside Elisabetta Batini.

“Abbiamo strutturato il doposcuola in tre gruppi in modo da ottemperare alle normative conferma l’assessore Jessica Masini – I ragazzi sono 18 e ci sarà un gruppo delle prime tre classi elementari che frequenteranno il doposcuola due volte la settimana per un’ora, così come le quarte e le quinte. Per i ragazzi delle medie, capaci di sostenere più a lungo la lezione, le ore saranno due, una volta alla settimana” Il doposcuola sarà ovviamente gratuito e inizierà il 29 giugno per concludersi dopo 5 settimane”.

A impartire le lezioni saranno volontari, ex insegnanti e ragazzi universitari che si sono messi subito a disposizione.

(Fonte: Pio dal Cin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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