Lavori lunghi per il restauro della cella campanaria. Il parroco: “L’orologio del campanile ha una funzione civica, mi attendo l’aiuto del Comune”

I lavori di ristrutturazione del campanile della chiesa parrocchiale di Colle Umberto
I lavori di ristrutturazione del campanile della chiesa parrocchiale di Colle Umberto

Dureranno almeno altri quattro mesi i lavori di ristrutturazione del campanile della chiesa parrocchiale di Colle Umberto dedicata a San Tomaso apostolo.

Sono iniziati nel mese di novembre, rivolti soprattutto al restauro della cella campanaria, che nel lontano 1816 fu allestita nella sommità senza gli adeguati supporti ammortizzanti. Nel tempo il deterioramento dell’impianto si è reso evidente, mentre anche gli interni e le ripide scale in legno sono andati via via rovinandosi sempre più e marcendo per il guano depositato in decenni dai colombi.

“La cella campanaria è molto lesionata – conferma il parroco don Arnaldo Zambenedetti – per cui abbiamo dovuto per forza intervenire con decisione, e con un impegno economico gravoso per la parrocchia e la comunità. Era troppo pericoloso. Così a fine novembre abbiamo fatto iniziare i lavori. Era ormai un intervento necessario“.

La previsione di chiudere in sei mesi l’intervento è subordinata però anche allo stato in cui viene trovato via via il campanile dall’avanzamento dei lavori: ci si augura di non trovare “sorprese” che possano far lievitare l’importo dei lavori previsto, che è di 300 mila euro. La parrocchia potrà usufruire del contributo dell’8 per mille per circa 150 mila euro, subordinato però in proporzione all’esecuzione dei lavori. Non sono stati utilizzati altri bonus: ci sarà un altro contributo di 20 mila euro, mentre la rimanenza rimane a carico della parrocchia e della comunità che prima dell’estate potranno rivedere la torre campanaria allo stato originale. Da mesi il campanile è nascosto per tutta la sua altezza di oltre 30 metri da vistosi ponteggi.

Il parroco però precisa che si attende anche un intervento da parte del Comune: “L’ho già fatto presente al sindaco che comunque l’orologio è comunale in quanto svolge una funzione civica e pertanto mi aspetto anche un contributo adeguato. E’ giusto – sostiene don Arnaldo – che ci sia un aiuto anche da parte dell’amministrazione perché se per noi cattolici il campanile chiama con le campane alle funzioni, per la cittadinanza è una torre civica che fornisce sempre il servizio dell’orario”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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