Conegliano, Chies e Brugioni rispondono all’interrogazione della minoranza sugli eventi di Natale: “Un successo vista la data di insediamento della giunta”

Una volta conclusa l’esperienza del Natale a Conegliano, con la chiusura (anticipata rispetto al 2019) del villaggio delle casette domenica 2 gennaio, è giunta la risposta all’interrogazione presentata all’amministrazione da Francesca Di Gaspero, capogruppo di “Noi democratici”, condivisa da tutta la minoranza (vedi articolo).

Nel testo dell’interrogazione, presentata più di un mese fa, veniva chiesto, tra gli altri punti, quali azioni sarebbero state messe in campo “a salvaguardia della salute pubblica”, visto il protrarsi dell’emergenza pandemica, assieme a disposizioni per i parcheggi e “riduzioni o esenzioni del pagamento del canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche” durante il periodo natalizio.

Oltre a ciò, veniva segnalato come il consiglio comunale non fosse stato informato “sulle modalità operative” dell’iniziativa e neppure sulle disposizioni previste “per contenere i rischi connessi alla diffusione del virus”.

Inoltre, veniva presentata l’opportunità di “valutare l’opportunità di predisporre nei quartieri delle zone in cui organizzare le feste del Natale”, al fine di “non congestionare la zona centrale della città”, “garantire il giusto distanziamento tra le persone” e “vivacizzare il commercio anche nelle diverse zone cittadine”.

Infine la minoranza chiedeva lumi anche sulla scelta di affidare l’organizzazione dell’evento al Club Serenissima Storico e non più all’associazione di commercianti Conegliano In Cima, quest’ultima “partecipata del Comune e già esperta nella gestione di tale evento”, come riportava il testo dell’interrogazione.

La risposta a tali quesiti, firmata dal sindaco Fabio Chies e dell’assessore a Turismo e Manifestazioni Claudia Brugioni, è giunta a destinazione con la data di ieri, lunedì 3 gennaio, suddivisa per punti.

Come si legge nel documento, in materia di soste ed esenzioni, Chies e Brugioni hanno fatto presente che la nuova giunta si è insediata lo scorso 4 novembre, ovvero “quasi a fine anno e a bilancio già assestato”, pertanto “non sarebbe stato possibile assumere decisioni di ulteriore ampliamento dell’ambito di esenzione dal canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche” e sul fronte dei parcheggi.

Di conseguenza, la scelta era stata quella “di mantenere l’esenzione entro l’obbligatorio campo di applicazione della normativa nazionale”, che prevede “l’esenzione dal canone unico patrimoniale anche per il primo trimestre dell’anno 2022”.

Sul tema del Natale nei quartieri, sindaco e assessore hanno osservato che, “considerata la data di insediamento della giunta e la situazione Covid-19 a novembre, è già stato un successo essere riusciti a organizzare il Natale in centro città, in un contesto unitario e di più facile gestione e controllo”.

“Non sarebbe stato assolutamente immaginabile pensare di organizzare e gestire casette, attrazioni e/o eventi in altri luoghi diversi da quello centrale – hanno scritto Chies e Brugioni – considerati i gravosi adempimenti in materia di sicurezza e salute pubblica”.

Per quanto riguarda la comunicazione dell’iniziativa in consiglio comunale, nel testo di risposta viene affermato che “l’assessore Claudia Brugioni resta a disposizione per qualsiasi chiarimento” e viene evidenziato che l’amministrazione “si è impegnata, fin da subito, nella più rigorosa applicazione delle disposizioni e linee operative vigenti, al fine di mettere in totale sicurezza i frequentatori del villaggio di Natale” e che, “in data 19 dicembre, a seguito dell’aggravarsi della situazione emergenziale, ha prescritto la modifica del Piano di sicurezza con l’adozione di misure ancora più stringenti”.

Sulla questione dell’affidamento della gestione dell’evento, nel testo di Chies e Brugioni si legge che “l’amministrazione ha ritenuto di affidarsi alla collaborazione di un’associazione maggiormente strutturata nell’organizzazione e gestione di grandi eventi e in grado di assicurare il coinvolgimento e la presenza di adeguato personale volontario, anche a fronte dei più gravosi adempimenti che l’emergenza Covid-19 ha reso necessari rispetto al passato”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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