Conegliano, partita la macchina della solidarietà con i Cavalieri dell’Etere: la Protezione civile in campo per l’Ucraina

Si è messa in moto la macchina della solidarietà per i cittadini ucraini, anche per quanti sono rimasti in patria, costretti a nascondersi per sfuggire alle bombe del conflitto e poter difendere la propria incolumità.

Una situazione dove città e paesini hanno farmacie chiuse e scaffali dei supermercati vuoti, come stanno riportando in questi giorni le cronache degli inviati di guerra.

A Conegliano la comunità sta cercando di dare il proprio aiuto, che si estende anche fuori Comune: sui social e via WhatsApp ha iniziato a circolare un appello per donare farmaci, generi alimentari a lunga conservazione e beni di prima necessità, specialmente per i più piccoli, da portare al punto di raccolta allestito nella sede della Protezione civile – Cavalieri dell’Etere di Conegliano in via Maggiore Piovesana 164.

Una raccolta organizzata in fretta e furia lunedì 28 febbraio su idea di Yana Gayeva, 27enne di origini ucraine in Italia da 20 anni, che proprio in Ucraina ha lasciato lo zio e i nonni, parenti con i quali è in costante contatto via telefono e tramite videochiamata.

Pensando ai suoi parenti, e di conseguenza ai cittadini ucraini costretti a nascondersi in bunker e cantine, ha telefonato a Gabriele Padoan, guida del gruppo di Protezione civile, proponendogli di scendere in campo per la solidarietà.

“Speriamo che questa iniziativa allestita in fretta e furia aiuti chi è là” spera la ragazza, mentre Giuseppe Losego, presidente dell’Ordine dei farmacisti di Treviso, ha spiegato che la raccolta, inizialmente pensata solo per alimenti e beni di prima necessità, si è poi allargata anche ai farmaci: “Parteciperanno 240 farmacie della provincia di Treviso. Tra due giorni, chi va in farmacia può donare medicinali senza obbligo di ricetta, che verranno poi portati nelle zone di crisi e di guerra”.

“Finita un’emergenza ne inizia un’altra – ha dichiarato il sindaco di Conegliano Fabio Chies – Questa è la testimonianza della generosità dei nostri territori”. Parole condivise anche da Gaia Maschio, assessore ai Servizi sociali.

In sede è già arrivato un quantitativo consistente di abiti, giocattoli, pannolini, pasta e cibo d’ogni tipo, oltre a prodotti da farmacia come siringhe e disinfettanti: l’appello lanciato lunedì è stato davvero ascoltato.

Sarà possibile donare fino a giovedì 3 marzo, dalle 8 alle 20, poi sabato partirà un camion diretto al confine tra Polonia e Ucraina, per scaricare tutto il materiale in un grande magazzino dove la merce verrà smistata e portata ai vari bunker.

Allo stesso tempo, la Protezione civile ha aperto un conto corrente dedicato per contribuire alle spese di viaggio: chi vorrà aderire dovrà indicare la causale “Cavalieri dell’Etere-Pro Ucraina” e usare il codice Iban IT55 C089 0462 1900 0700 0009 735.

A mettersi a disposizione per la consegna del carico è stato un autotrasportatore olandese, e non è escluso che la prossima settimana venga organizzato un secondo viaggio.

Intanto la piccola Beatrice, una bimba di Conegliano, nel donare un proprio giochino ha lasciato un disegno dove si vede un cuore che racchiude l’immagine di due bimbi intenti a giocare in un prato fiorito, con un messaggio indirizzato ai suoi coetanei ucraini: “Spero che questa guerra finisca presto e spero anche che voi vi sentirete meglio”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati