Valorizzare il patrimonio storico delle attività commerciali più longeve sembra essere l’obiettivo del bando regionale rivolto proprio ai luoghi storici del commercio.
Un bando che è stato pubblicato anche sul sito istituzionale del Comune di Conegliano, i cui termini di partecipazione apriranno il prossimo 1° aprile fino al 30 aprile, e che ha visto altre edizioni negli ultimi anni.
L’iniziativa nasce a seguito di una legge regionale del 2012 per “promuovere le iniziative volte alla valorizzazione e al sostegno delle attività commerciali con valore storico e artistico”, per dare “testimonianza dell’identità commerciale delle aree urbane di antica formazione”.
Questi “Luoghi storici del commercio” verranno inseriti all’interno di un elenco regionale, con l’attribuzione di un logo ufficiale rilasciato dalla Regione Veneto e l’opportunità di ricevere dei contributi.
“Si tratta di un’attività, quella di pubblicazione del bando, che facciamo per conto della Regione e rivolta a chi ritiene di avere i requisiti necessari – ha spiegato Yuri Dario, assessore al Commercio del Comune di Conegliano – Non c’è una graduatoria e l’iniziativa è partita circa 4-5 anni fa, con una dozzina di locali già riconosciuti”.
“Nel progetto è coinvolta anche l’Ascom, che provvede a consegnare le targhe alle attività”, ha aggiunto Dario.
Possono partecipare al bando le attività di somministrazione di alimenti e bevande, le attività artigianali con annessa l’attività di vendita, farmacie, alberghi o locande, con valore storico, artistico o merceologico, presenti in città da almeno 40 anni, tempistica che tiene conto anche di eventuali cambiamenti di gestione e periodi di chiusura temporanea, a condizione che siano rimaste inalterate le originali caratteristiche architettoniche e la tipologia dell’esercizio commerciale.
Un’iniziativa che terrà conto anche della posizione dell’attività nel centro urbano.
Attività che devono avere un valore architettonico, storico, artistico o merceologico, secondo il bando al quale possono partecipare i titolari degli esercizi commerciali, i loro gestori (in accordo con i titolari stessi) e i proprietari dei beni in cui si svolge l’attività, presentando la documentazione necessaria a dimostrare il possesso dei requisiti previsti dal bando.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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