Conegliano, Roccoberton incontra Rebuli: “Gli eventi elettorali nella loggia erano in spazi non istituzionali”. Sui big di partito è ancora polemica tra Pd e Lega

“Ci siamo chiariti e da parte nostra abbiamo fornito tutti i riferimenti che abbiamo ritenuto necessari”: così Antonello Roccoberton, commissario straordinario per la città di Conegliano, ha commentato l’incontro svoltosi nella giornata di mercoledì 29 settembre con il candidato consigliere Italo Rebuli di “Noi democratici”, a sostegno del candidato sindaco Francesca Di Gaspero.

Nei giorni scorsi, Rebuli aveva inviato una lettera aperta a Roccoberton, nella quale contestava le modalità di svolgimento della campagna elettorale per le amministrative oramai imminenti, definendola “senza etica”, con un riferimento particolare al candidato sindaco Piero Garbellotto (qui l’articolo).

Di conseguenza, Rebuli era stato convocato in municipio da Roccoberton per un incontro chiarificatore sulla questione.

Il commissario straordinario ha chiarito che da parte del Comune, e quindi della sua figura, non c’è mai stata alcuna intenzione di avvantaggiare un candidato rispetto a un altro e che gli eventi organizzati sotto la loggia del municipio a cui Rebuli fa riferimento nella sua missiva, si sono svolti in uno spazio in concessione di un esercizio commerciale, ovvero un bar, e non in uno spazio istituzionale, messo comunque a disposizione, come altri spazi pubblici, a chiunque ne avesse fatta richiesta nel corso della campagna.

Rebuli, da parte sua, ha però nuovamente puntato il dito sulla gestione della campagna elettorale, in particolare della Lega che, a suo dire, avrebbe mosso a proprio “vantaggio le cariche istituzionali che occupa”.

“Chi non può accorgersi che un presidente della Regione, che dovrebbe essere il presidente di tutti (non solo quindi della sua parte elettorale) – dichiara Rebuli – se mette la sua faccia accanto a un candidato sindaco lo fa per dargli il vantaggio che gli deriva dalla sua carica istituzionale? Non quindi per la ‘foglia di fico’ di far sapere agli elettori cosa prevede la Regione per il Comune di Conegliano”.

“Alla Lega manca solo il Comune di Conegliano, dove non ha mai avuto un grande seguito. Poi avrà fatto cappotto – conclude Rebuli – Perciò si spiega il grande dispiegamento economico, di forze istituzionali, e non, che ha messo in campo”.

Parole di fronte alle quali Roberto Bet, responsabile cittadino della Lega, ha replicato sostenendo che è normale che in una campagna elettorale “tutti i partiti ‘spendano’ i loro rappresentanti a sostegno dei loro candidati”.

“Scandalizzarsi per questo, e creare addirittura una polemica credo dimostri solo la povertà di argomenti – prosegue Bet – Mi pare che anche a sinistra si sono spesi a favore della Di Gaspero rappresentanti eletti in varie istituzioni, espressione del partito democratico o del Movimento 5 stelle“.

“Avviso che venire a Conegliano e parlare dei programmi e del lavoro che interessa il nostro territorio è da considerarsi normale attività politica – prosegue – Tranquillizzo il candidato che, sulle spese elettorali e il finanziamento delle stessa, c’è una precisa disciplina che obbliga a una totale trasparenza: saranno tutte dichiarate e rese pubbliche. Discutiamo di programmi e di contenuti e lasciamo stare le accuse personali, le insinuazioni”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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