Nonostante l’affluenza di gente a Festalonga, la tradizionale manifestazione dell’estate coneglianese in programma tutti i venerdì sera di luglio con negozi aperti e intrattenimento, non sono mancate le polemiche, in particolare sul contributo fornito dall’amministrazione comunale per l’iniziativa.
A sollevare la questione è stato il gruppo della Lega di Conegliano il quale, tramite una nota stampa, ha puntualizzato alcuni aspetti, di fronte al successo di pubblico che venerdì la manifestazione si è guadagnata, complice la festa in piazza Cima con il dj Tommy De Sica.
“Quella che abbiamo vissuto è la città che vorremmo sempre: gente, giovani, locali e negozi aperti. Una città viva, frequentata dai suoi cittadini, ma anche da moltissimi abitanti dell’hinterland. Una città che diventa polo di attrazione anche per i turisti più giovani, grazie al divertimento serale – commenta Christian Boscariol, segretario della sezione coneglianese della Lega -. Festalonga è un format proposto dall’associazione “Conegliano in Cima” già da diversi anni e quest’anno, ancora di più, c’è stato un occhio di riguardo per i giovani. La serata in piazza Cima è stata offerta dall’ex candidato sindaco (e attuale consigliere comunale di minoranza ndr) Piero Garbellotto, a dimostrazione di come il gruppo che l’ha sostenuto alla corsa di sindaco della città vorrebbe vedere Conegliano”.
“Serate di questo tipo sono inoltre linfa vitale per i commercianti del centro cittadino, nonché per i tanti locali che si sono riempiti fino a tarda notte. Spiace dover prendere atto che l’amministrazione comunale abbia creduto poco a questa iniziativa, erogando all’associazione un sostegno economico di soli mille euro e mi auguro in futuro possa invece sostenere e incentivare serate come questa – ha continuato Boscariol -. Da parte della Lega Conegliano va un grande ‘grazie’ ai volontari dell’associazione Conegliano in Cima (e in particolare al nostro militante Stefano Sperandio) e di quanti hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento”.
La manifestazione ha avuto inizio lo scorso venerdì 14 luglio con dj Tommy De Sica in piazza Cima. Un appuntamento preceduto da una sorta di “preludio” organizzato venerdì 7 luglio, ovvero “Aspettando Festalonga”. I prossimi appuntamenti in calendario sono quelli di venerdì 21 e 28 luglio.
Il disappunto di Conegliano In Cima
Sulla questione si è pronunciata anche Patrizia Loberto, presidente di Conegliano In Cima, la quale non ha nascosto il proprio disappunto a riguardo.
“Si tratta di una manifestazione che coinvolge tutte le età: venerdì scorso, a partire dalle 23, piazza Cima è divenuta un fulcro di gente, specialmente di giovani – ha spiegato -. Da quando è nata, Festalonga è sempre stata la festa dei commercianti, supportata da Conegliano In Cima, Ascom e Comune. Non abbiamo mai avuto problemi”.
A tal proposito, è da ricordare il “divorzio” che lo scorso febbraio “è stato celebrato” in consiglio comunale tra il Comune e Conegliano In Cima, durante il quale l’amministrazione decise di recedere dall’associazione, da sempre una realtà partecipata dal Comune stesso.
Loberto ha riferito che lo scorso 7 luglio l’iniziativa ha dovuto riorganizzarsi in “Aspettando Festalonga“, con solo i negozi aperti e nessun intrattenimento, in quanto non era stata data l’autorizzazione per avere il centro storico chiuso alle auto.
“Tutto ciò è stata una doccia freddissima – ha ammesso Loberto -. Pensavo che la manifestazione, da sempre un vanto per la città, lo fosse anche per il Comune. Essendo una manifestazione radicata, il Comune avrebbe dovuto per primo esserne al fianco, ma abbiamo capito che non è così. Si tratta di una festa che Conegliano In Cima fa in città, non dentro al proprio giardino”.
Loberto è stata inoltre critica sui contributi maggioritari dati a eventi come “La notte delle emozioni” (da lei citata), ovvero una “cena a pagamento”, allestita alla Zoppas Arena con cinque chef.
“Non è giusto che ne paghino le conseguenze i commercianti e i cittadini, se il Comune si gira dall’altra parte – ha proseguito Loberto -. Questo era un evento della città, che forniva di fatto un servizio. Ho chiamato la gente del posto e dei volontari, chiesto aiuto ai miei sponsor, tra i quali c’è stato in primis Piero Garbellotto, a cui bisogna davvero dire ‘chapeau’. Sono contenta che, in questo modo, tanta gente abbia potuto fare festa a Conegliano. Dispiace invece che il sindaco Fabio Chies e l’assessore alle Manifestazioni Claudia Brugioni non abbiano sponsorizzato la manifestazione nei propri profili social, come invece fanno con altri eventi”.
Interpellato sulla questione, il sindaco Chies ha preferito non rilasciare commenti.
(Foto: Conegliano in Cima).
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