Frane, il punto di Zaia: “Importante il presidio degli agricoltori, in Veneto 11 mila cedimenti in zone abbandonate”

La frana di Collagù

Il problema delle frane, nel nostro territorio, è purtroppo una questione di estrema attualità. Solo per citarne alcune in ordine di tempo, se ne sono verificate in via Cal del Grot a Guia (Valdobbiadene) e anche in via Perdonanze a Vittorio Veneto, luogo dove si è formata una vera e propria fessura che ha compromesso la viabilità stradale.

Intervista a Luca Zaia – Video di Arianna Ceschin

Sul tema si è espresso anche il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, giunto a Conegliano in occasione della presentazione di un nuovo progetto dell’istituto Cerletti, incentrato sulla produzione e commercializzazione dei vini della cantina scolastica.

Zaia ha fatto presente come sulla questione sia necessario un intervento governativo, specialmente sul piano economico. 

Allo stesso tempo, ha posto però l’accento sull’importanza del lavoro degli agricoltori, che funge da autentico presidio contro questi eventi.

“Questo è una competenza del Fondo nazionale di Protezione civile, – ha affermato – è impensabile che riesca a fare tutto la Regione”.

“Vorrei dire, inoltre, che i nostri agricoltori sono eccezionali – ha proseguito – Dove c’è il lavoro degli agricoltori, c’è una tranquillità in fatto di tutela del territorio”.

“In Veneto, infatti, ci sono 11mila frane, tutte in aree boschive abbandonate – ha concluso – Da ciò si capisce, quindi, quanto sia preziosa la presenza dell’uomo in agricoltura“.

(Foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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