La grande fuga dei giovani all’estero: il tema al centro del Festival Cultura Liberata sul mondo dell’impresa tra presente e futuro

Tra gli appuntamenti proposti dalla prima edizione del Festival Cultura Liberata a Conegliano c’è stata anche la tavola rotonda “Adriano Olivetti”, un’occasione di confronto tra imprenditori del territorio. Un momento di dibattito, ma anche di riflessione su quello che è lo stato attuale dell’imprenditoria veneta e della sua direzione per il futuro.

L’appuntamento si è svolto nella mattinata di ieri, sabato 17 giugno, sotto alla loggia della sede municipale. Nel frattempo, nell’adiacente piazza Cima era in corso la mostra mercato di alcune case editrici.

A moderare l’incontro è stato Alessio Alessandrini, il quale ha sottoposto una serie di quesiti agli imprenditori presenti, riguardanti il fare cultura d’impresa, il significato dell’essere imprenditori oggi, il mondo giovanile e l’impresa.

A dare il via a questo confronto è stato Fabio Brescacin di NaturaSì, il quale ha presentato il concetto di azienda come realtà a servizio della comunità: “L’impresa non deve perdere umanità, ma deve sentirsi parte di una comunità”, ha detto.

Franco Valeri, nome legato alla “Rosa dei veneti”, realtà al fianco delle giovani startup e dei giovani di successo, ha invece rivolto l’attenzione sulla necessità di “capire come fare un trasferimento di know-how”, in risposta al problema del passaggio generazionale. “Se vuoi un’impresa che duri 100 anni, è necessario domandarsi cosa devo fare perché l’azienda viva sempre, anche senza di me”, ha affermato.

Fabio Padovan, imprenditore dell’azienda Otlav (nel settore di cerniere per porte e finestre), ha evidenziato l’importanza di “credere nel capitale umano” e, al tempo stesso, le difficoltà con cui si deve scontrare chi fa impresa: “Quando una giovane ha un’idea, poi si scontra con una realtà difficile – ha dichiarato – Il Veneto era una potenza economica prima dell’arrivo dell’euro, in quanto era in grado di riuscire a far chiudere i propri competitor all’estero. Fino al 1999, il Veneto era al settimo posto nel mondo, per numero di brevetti depositati. Oggi si trova al 35esimo”.

Diego Marchiori, formatore per la sicurezza sul lavoro e “contadino delle relazioni”, ha posto l’accento sulla necessità di “non fare impresa da soli”, evidenziando quanto anche gli imprenditori abbiano la necessità di fare rete tra loro.

Filippo Carlon, imprenditore che produce divise su misura per il settore alberghiero, ha ammesso quanto “il confronto generazionale sia difficile, ma un’opportunità”. “Tutto parte da un sogno, fare impresa non è solo frutto di uno studio: è importante anche il valore che l’imprenditore sa dare all’azienda – ha affermato – Ci vuole coraggio, ambizione e sapersi circondare delle persone giuste: è importante fare coesione e comunità, avere le spalle coperte e coprirle agli altri”.

E quali sono i difetti dell’imprenditoria? “Orgoglio, egoismo, individualismo e la superbia di pensare che un imprenditore basti a se stesso” sono stati i primi termini citati, contrapposti al concetto di “un’economia a servizio degli altri”.

Ma rinchiudersi nel proprio ego, creare prodotti non pensati per gli altri, ritenere di essere gli unici in grado di fare qualcosa, sono aspetti su cui, secondo gli ospiti della tavola rotonda, sarebbe necessario lavorare di più.

“Siamo molto bravi a fare le cose, ma il vero imprenditore è capace anche di circondarsi di persone molto più brave di lui“, è emerso durante il dibattito, come le conseguenze della politica sulla piccola e media impresa, in termini di spese da sostenere.

“Bisogna prendere decisioni anche sulla base di quello che ti dicono gli altri”, è emerso, mentre ci sarebbe da lavorare anche sul fronte della pianificazione finanziaria e dell’essere lungimiranti. Molto da fare anche per la burocrazia, “che rallenta molto i piani di assunzione”.

“Manca l’informazione per quanto riguarda le opportunità dei bandi e dei finanziamenti – hanno detto – Riflettiamo inoltre sulla perdita dei giovani che vanno all’estero e sul loro disorientamento”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati