In città il suo nome è sulla bocca di tutti in quanto “designato” dalla nuova proprietà a ridisegnare e riqualificare l’ex area Zanussi. Sul web, l’architetto e urbanista Stefano Boeri sta facendo parlare per il suo sfogo affidato a Instagram, dove conta quasi 84 mila followers, dopo avere visto la morte in faccia in autostrada.
Nel social che mette in primo piano le immagini, l’archistar milanese ha scelto di postare un lungo sfogo in caratteri bianchi su sfondo nero in cui racconta con un mix di rabbia, sconcerto e ironia un episodio accaduto nel weekend sull’Autostrada per la Liguria, probabilmente la A7.
“Sono in Autostrada dei Fiori per andare sul Ponente ligure, tipo vacanze non intelligenti – si legge -. Io alla guida, a fianco mio figlio, dietro sedute la sua compagna incinta e loro bambina di due anni. Appena arrivati da Londra: due biciclette e valigioni vari. Poco prima di Dorno Ovest (autogrill), sto andando sui 140 corsia di sinistra, sto parlando con mio figlio di politica italiana (… forse porta sfiga) quando mi compare davanti il muso di un tir enorme. Contromano”.
Una situazione che non concede alternative: “Faccio appena in tempo a guardare che sulla corsia di destra non ci siano macchine e mi butto sulla corsia centrale. Ci fosse stata un’altra macchina.. eravamo spacciati. E poi: bastava un attimo di disattenzione, non dico il cellulare ma anche solo la stazione radio da sintonizzare sul cruscotto. E sarebbe finita”.
Le considerazioni proseguono, in particolare sul conducente del tir (“questo delinquente oltretutto non era fermo, ma procedeva spedito”) e il post si chiude con un invito a tutti i conducenti di veicoli, visto anche l’esodo estivo in corso: “Stiamo tutti attenti quando guidiamo: idioti e criminali sulle strade sono armi letali e a grappolo. E non vale la pena rischiare per una telefonata o qualsiasi altra ca..ata”.
Boeri è atteso a Conegliano il prossimo 11 settembre, quando dovrebbe illustrare la sua visione sul futuro dell’ex Zanussi, non si sa ancora se in un incontro pubblico o riservato agli amministratori comunali.
(Foto: Wikipedia).
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