Cresce vertiginosamente il numero di classi degli istituti scolastici della Marca trevigiana che contano al loro interno uno o più casi di Covid-19. A segnalarlo è l’azienda sanitaria Ulss 2, che ha registrato il raddoppio di questo dato in sole 24 ore.
Nello specifico, sono 666 le classi raggiunte da provvedimento, di cui 129 si trovano in quarantena, mentre le restanti sono in stato di monitoraggio e autosorveglianza. Un dato significativo considerato che ieri sera il dato complessivo registrava 330 classi con provvedimenti, di cui 60 in quarantena (il resto in monitoraggio e autosorveglianza): praticamente la metà del dato odierno.
Una situazione temuta con la ripresa delle lezioni, tanto che era partita una petizione nazionale, indirizzata al premier Mario Draghi e al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, con la richiesta della didattica a distanza per le prime due settimane di ritorno sui banchi, al fine di evitare disagi organizzativi o una frammentazione dell’offerta formativa (qui l’articolo).
A questa petizione aveva messo la propria firma anche il preside del Liceo “Guglielmo Marconi” di Conegliano, Stefano Da Ros, il quale aveva segnalato che negli ultimi giorni delle vacanze natalizie veniva registrata circa una dozzina di studenti positivi al giorno.
Nella giornata odierna, nel frattempo, si sono verificate ancora lunghissime colonne di vetture dirette al Covid point della Zoppas Arena di Conegliano: file che in alcuni momenti si sono snodate già dall’altezza del supermercato Ariele di via San Giuseppe, a pochi passi dalla statale Pontebbana.
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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