Ulss 2, all’ospedale di Conegliano utilizzata una tecnica innovativa “giapponese” per le lesioni al pancreas. Il plauso di Zaia

Eseguita all’ospedale di Conegliano dall’équipe di gastroenterologia, diretta dal dottor Tringali, un’innovativa tecnica di dissezione sottomucosa, inventata in Giappone.

“È una tecnica ­ – spiega Tringali – che consente, mediante utilizzo di aghi particolari, di eliminare lesioni precancerose senza necessità di intervento chirurgico, ottenendo la resezione completa in un’alta percentuale di casi. Questa tecnica può essere anche eseguita in regime ambulatoriale ed è molto efficace e sicura in mani esperte. La possibilità di eliminare radicalmente la lesione, consente una diagnosi e stadiazione più accurata da parte dell’anatomo-patologo e quindi permette di dare un’informazione più accurata ai pazienti sull’esito della procedura, la prognosi ed il successivo follow up“.

“La tecnologia e i dispositivi endoscopici sempre più avanzati consentono di eseguire oggi delle tecniche originariamente riservate a procedure più invasive, evitando la chirurgia e riducendo i costi e i tempi degenza – continua – Questa tecnica garantisce una presa in carico dei pazienti affetti da lesioni preneoplastiche, identificate con endoscopi di ultima generazione, condividendo il percorso con oncologi, chirurghi e radiologi in riunioni multidisciplinari”.

“Tecnologie all’avanguardia, mininvasività al posto della chirurgia tradizionale, voglia di apprendere e applicare tecniche difficili inventate all’estero, in questo caso in Giappone. Succede nella sanità veneta, che non dorme mai sugli allori e sta costantemente in un ambito mondiale, a volte dando, altre ricevendo. Questo è successo in gastroenterologia all’ospedale di Conegliano, con i cui sanitari mi congratulo” afferma Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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