Le Poste del paese tra le prime della Marca a partire con i nuovi servizi del Progetto Polis. Sartor: “Possibili disagi nei prossimi mesi”

Il sindaco Claudio Sartor, dopo essere stato invitato a Roma alla presentazione del Progetto Polis di Poste Italiane, ha ricevuto una delegazione dell’ente che gli ha mostrato nel dettaglio i cambiamenti che subirà la sede di Cornuda, tra le prime della Provincia di Treviso a partire con i nuovi servizi.

Polis, un progetto che mira a trasformare gli uffici postali, è stato presentato da Poste Italiane in questi giorni nella capitale alla presenza di diversi sindaci della Marca.

I cittadini potranno richiedere certificati anagrafici e di stato civile, la carta d’identità elettronica, il passaporto, il codice fiscale per i neonati, certificati previdenziali e giudiziari e numerosi altri servizi che si aggiungono a quelli postali, finanziari, logistici, assicurativi e di telecomunicazione.

“Naturalmente – spiega il sindaco di Cornuda – nei prossimi mesi ci potranno essere dei disagi o delle interruzioni del servizio per adeguare gli spazi interni”.

In Veneto sono 500 gli sportelli che verranno totalmente restaurati e ammodernati grazie a questo progetto: gli uffici postali interessati sono 59 in provincia di Belluno, 91 a Padova, 83 a Treviso, 48 a Rovigo, 30 a Venezia, 84 a Verona e 105 a Vicenza.

All’interno verranno installati gli innovativi totem che permetteranno ai cittadini di accedere a numerosi servizi.

Gli uffici postali dei piccoli Comuni verranno totalmente rifatti, rendendoli ad impatto quasi zero grazie all’installazione dei pannelli fotovoltaici.

Un occhio di riguardo anche per la mobilità elettrica grazie all’installazione di centraline di ricarica per le auto all’esterno degli uffici.

All’interno invece gli spazi saranno accoglienti, luminosi e con un occhio di riguardo per le persone con disabilità.

(Foto: Facebook).
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