L’interpellanza del gruppo di minoranza “Nuove energie per Crocetta”, capitanato da Lucia Poloniato, sul nuovo asilo nido comunale sta tenendo banco. Al centro del mirino gli aumenti previsti per la costruzione dell’opera rispetto al piano iniziale.
“Il Consiglio comunale del 29 novembre 2021 – spiega Poloniato – ha deliberato una variazione di bilancio per l’assunzione di un mutuo di 750 mila euro a integrazione del finanziamento già destinato alla realizzazione dell’asilo nido comunale. Riteniamo questa nuova struttura un supporto indispensabile per la famiglia e un sostegno alla donna non più differibile. Tuttavia l’impegno economico è davvero rilevante e per questo motivo vorremmo sapere dall’Amministrazione come sia stata determinata la capienza di 50 posti, considerato il numero dei nati degli ultimi anni nel nostro Comune: 56 nel 2018, 48 nel 2019, 40 nel 2020 e 45 nel 2021. Non sappiamo poi come verrà gestita la determinazione delle rette, come sarà definito un piano dei costi e di finanziamento. Per ultimo ma non meno importante è capire se la gestione avverrà in forma diretta comunale oppure esternalizzando il servizio”.
Si parla della vecchia casa colonica posta all’interno del parco di Villa Ancilotto: diventerà un asilo nido da 0 a 36 mesi dal nome “Casa delle Fate” e si tratterà di una ristrutturazione molto importante, del valore iniziale di un milione e mezzo di euro, per la quale l’amministrazione capitanata dal sindaco Marianella Tormena era riuscita a vincere nel 2018 un bando regionale dell’importo di 937 mila euro.
Le lungaggini burocratiche e gli aumenti hanno però fatto lievitare i costi e attualmente il costo complessivo si aggirerebbe attorno ai 2 milioni e 270 mila euro.
Alle domande della minoranza ha risposto il vicesindaco Giancarlo Fritz: “Finalmente vediamo la fine di un lungo iter burocratico. E’ infatti imminente la pubblicazione del bando per l’appalto dei lavori di costruzione. L’opera, avviata a seguito di indagini del Miur, si inserisce nel nostro Comune per offrire un servizio allargato al territorio limitrofo. Ulteriore importante aspetto da definire sarà la scelta di una struttura qualificata cui affidarne la gestione, che comunque non potrà che essere sotto il controllo dell’Amministrazione comunale”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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