Minacce di morte e pestaggi violentissimi.
Questo l’incubo vissuto da un 50enne romeno di Crocetta del Montello che per mesi avrebbe subito le violenze di tre connazionali: un 60enne, il figlio 31enne e un loro amico 35enne.
Il motivo? La vittima si era lamentata per i rumori che provenivano dall’abitazione dei vicini, che sarebbero stati soliti fare molte feste di sera.
E per i loro cani che abbaiavano molto disturbandoli.
Tanto sarebbe bastato per innescare una serie di violenze e minacce ai danni dell’uomo e della moglie. Anche dopo che questi avevano sporto denuncia.
Per questo i tre sono finiti a processo con le accuse, a vario titolo, di stalking, minacce e lesioni personali.
I fatti risalgono alla primavera e all’estate del 2016 quando le due famiglie vivevano vicine.
“Ti ucciderò. Ti taglierò la testa”, alcune delle minacce che sarebbero state rivolte all’uomo da padre e figlio che, in un’occasione avevano terrorizzato anche la moglie del 50enne: “Tuo marito non potrà uscire di casa neppure con un bodyguard. Sabato arrivano i miei amici, digli che lo sistemeremo”.
E ancora: “Non vivrai a lungo”. Il 2 luglio del 2016 il primo violento pestaggio quando, dopo l’ennesima discussione, l’uomo si era rifugiato nella sua auto.
Secondo l’accusa padre e figlio e l’amico, lo avrebbero inseguito e dopo aver mandato in frantumi i vetri dell’auto lo avrebbero picchiato con pugni provocandogli un trauma cranico e distorsivo cervicale, e lesioni al sopracciglio sinistro e al cuoio cappelluto.
Una violenza che sarebbe diventata ancora più forte dopo che l’uomo aveva deciso di denunciare: “Ti uccidiamo se non ritiri la querela”.
Ora la vicenda è arrivata in tribunale.
(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it