La fase due dell’emergenza Covid-19 è ormai iniziata da una settimana e sono numerosi i genitori rientrati nel mondo del lavoro. A fronte della necessità di trovare una soluzione riguardante la gestione dei minori, attualmente rimasti senza asili e scuole di vario grado, i Comuni di Crocetta del Montello, Cornuda, Maser e Pederobba hanno deciso di unire le forze e proporre un corso online gratuito dedicato alla figura del ‘baby sitter’.
Le quattro realtà territoriali assieme ai rispettivi sportelli lavoro, coordinati da ‘La Esse’, propongono un percorso di formazione completamente gratuito, un’iniziativa finalizzata alla creazione di un elenco che raccolga le disponibilità di candidati e candidate per offrire un supporto alle persone in cerca di occupazione e, allo stesso tempo, per rispondere ai bisogni dei genitori che riprendono il lavoro dopo il periodo di lontananza forzata.
Il corso, che avrà inizio venerdì 15 maggio, si svolgerà online attraverso la piattaforma Google Meet, e sarà strutturato in 9 incontri della durata di un’ora e mezza ciascuno, con il contributo di formatori e professionisti del territorio.
La prima lezione, alle 18, approfondirà il tema della sicurezza negli ambienti di lavoro domestici ai tempi del Covid-19; sabato 16 maggio ore 10.30 si parlerà invece dei contratti per il lavoro in famiglia, il libretto famiglia e il bonus babysitter con le Acli Treviso: questi primi due incontri sono aperti anche a tutte le famiglie del territorio interessate.
Si continuerà poi approfondendo il supporto durante i compiti per casa, le varie fasi di crescita dai bambini più piccini fino agli adolescenti, studiando poi il gioco, la didattica online, le relazioni con i genitori, un excursus generale gestito da professionisti del settore al fine di preparare nuove figure da inserire nel mondo del lavoro.
Per iscriversi al corso di formazione e, successivamente, per far parte dell’elenco baby sitter, che verrà reso disponibile alle famiglie che lo richiedono attraverso gli sportelli lavoro, è necessario essere residenti in uno dei quattro comuni, conoscere la lingua italiana, ed essere maggiorenni.
Le famiglie potranno poi gestire autonomamente la selezione e le questioni di carattere contrattuale. “Si tratta di un’opportunità da duplici fronti – spiegano gli organizzatori del progetto – è una maniera per cercare di proporre un’alternativa sicura alle famiglie e per creare nuova occupazione. Questo è un periodo particolare e delicato e i bambini hanno necessità d’essere seguiti e supportati con gli strumenti corretti”. Per informazioni ed iscrizione 3285450589 o progettolavoropg3@gmail.com.
(Fonte: Ylenia Bigolin © Qdpnews.it).
(Foto: Web).
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