Grande riconoscimento per Francesco Pizzolato e il suo “Olmo Campestre”. Al “The Trophy”, uno dei più importanti eventi europei nel mondo del bonsai svoltosi a Genk in Belgio nei giorni scorsi, Pizzolato, presidente del Jin Bonsai club di Crocetta del Montello, ha ottenuto un riconoscimento fuori concorso per la sua splendida opera.
“Faccio parte della Nippon Bonsai Sakka Kyookai Europe – spiega – e quest’anno siamo stati invitati direttamente dagli organizzatori come ospiti d’onore, era la nostra prima volta. Ci hanno dato la possibilità di esporre i nostri esemplari su 30 metri lineari e abbiamo portato così 10 piante e 5 suiseki. Abbiamo potuto strutturare un allestimento particolare e questo ha permesso la massima valorizzazione dei nostri bonsai. Gli organizzatori della manifestazione hanno deciso di premiare la mia pianta: si tratta di un olmo campestre con 32 anni di coltivazione“.
“L’ho raccolto in natura, – prosegue – all’epoca infatti avevo letto che con l’olmo si poteva costruire un bonsai con la tecnica della capitozzatura e ho deciso di provare. La base delle radici, che si chiama nebari, non era però all’altezza e quindi ho dovuto fare una margotta al piede, in parole semplici ho ricostruito completamente anche le radici. Ad ora della pianta originale ci sono solo i 10-15 cm di tronco e il resto è stato tutto ricostruito”.
Una pianta matura, che ha accompagnato Francesco lungo questi ultimi decenni di vita. “Il mondo bonsaistico – conclude Pizzolato – è un approccio alla vita intera. Devi entrare in quel mondo, capire e godere della pazienza, crescere assieme alla tua pianta che diventa simbolo di una filosofia che si prende cura di un essere vivente, che lo segue nella sua evoluzione e lo sostiene. Noi, come regola, divulghiamo l’arte del bonsai senza la competizione, cerchiamo di essere utili a chi si vuole approcciare a quest’arte e per questo ringrazio sempre l’Amministrazione di Crocetta che ci permette degli spazi: dopo l’ultima mostra abbiamo 6 nuovi soci per il corso principianti”.
(Foto: per concessione di Francesco Pizzolato).
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