Buona la prima al Fondaco del Gusto: successo per la degustazione guidata di formaggi e vini bellunesi e trevigiani

Buona la prima al Fondaco del Gusto

Venerdì 27 ottobre è stata la “Prima” del Fondaco del Gusto di Pieve di Soligo: un’occasione unica per dare la giusta rilevanza al “cuore pulsante” del Consorzio delle Pro loco del Quartier del Piave e dell’Unpli Treviso inaugurato nel gennaio del 2022.

La serata enogastronomica di venerdì è stata una degustazione di vini e formaggi voluta e organizzata dal Distretto del Cibo di Treviso. L’idea era quella di far incontrare l’Alta Marca trevigiana e la Valbelluna in un’esperienza di gusto guidata da esperti.

Presenti alla serata il sindaco di Pieve di Soligo Stefano Soldan, il direttore del GAL Alta Marca Trevigiana Michele Genovese, e Lorenzo Brugnera, presidente della storica Latteria di Soligo.

Un momento della degustazione al Fondaco del Gusto

Durante la degustazione sono stati presentati tre formaggi dell’Alta Marca (Grillo De Col Major – Latteria Sociale di Tarzo & Revine, Grotta del Caglieron – Caseificio Artigianale Agri Cansiglio, Soligo Oro – Latteria Soligo) con tre vini della Valbelluna (Bianchetta Saca Spumante Extra dry – Cantina De Bacco, Pinot nero rosé spumante Extra dry – Azienda Donazzolo, L’Ombra del Falco Merlot – Cantina Croda Rossa) e tre formaggi della Valbelluna (Frontin Mezzano – Latteria di Frontin sac, Grotta di Tisoi – Latteria di Tisoi e Frontin Vecchio – Latteria di Frontin sac) con tre vini trevigiani (Prosecco Balbi docg extra dry spumante – Enoteca Corte Del Medà, Verdiso Colli Trevigiani igp – Cantina Borgo Col Follina, Colli di Conegliano Refrontolo docg – Cantina Toffoli). A conclusione della serata è stato servito un risotto ai formaggi accompagnato dal Valdobbiadene Prosecco Superiore docg Brut (Col De Mez).

Uno scambio e una scommessa, dunque, come sottolineato dalla maestra sommelier Assunta Rizzo, che ha presentato i vini e spiegato le scelte di abbinamento insieme ai maestri ONAF Gino Triches e Franzisla Muckle.

La sommellier e i maestri assaggiatori ONAF

Come ricordato dai maestri assaggiatori, l’importanza di queste proposte sta nel far emergere, conoscere, amare prodotti che altrimenti verrebbero ignorati o dimenticati pur essendo non solo delle vere eccellenze agroalimentari ma che esprimono la storia e la cultura del territorio.

Grande la soddisfazione da parte di tutti gli attori coinvolti per il sold out raggiunto non appena aperte le prenotazioni alla serata e per le tante richieste di ripetere l’evento nel prossimo futuro.

(Foto: Consorzio Pro Loco Quartier del Piave).
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