A Farra di Soligo la prima cittadinanza onoraria al 51° Stormo. Il comandante: “Momento storico per l’Aeronautica militare. Noi siamo voi”

Conferita la cittadinanza onoraria di Farra di Soligo al 51° Stormo

Un momento storico quello di ieri giovedì 9 novembre: è stata conferita la cittadinanza onoraria, la prima da parte di un Comune, al 51° stormo dell’Aeronautica militare. 

Le voci della cerimonia – Video di Monica Ghizzo

La cerimonia del conferimento è iniziata all’Auditorium Santo Stefano – alla presenza dell’amministrazione comunale di Farra di Soligo e di quelle dei Comuni limitrofi, del sindaco di Istrana Maria Grazia Gasparini, del viceprefetto Antonello Roccoberton, delle associazioni d’arma, di alcuni cittadini e degli alunni della scuola elementare del paese – con l’Inno di Mameli e la lettera del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il quale ha rivolto un plauso all’amministrazione comunale per l’importante iniziativa che “evidenzia lo stretto rapporto che il Veneto ha con l’Aeronautica militare”, e un caloroso ringraziamento a tutti gli uomini e donne in divisa.

Con l’occasione del centenario dell’Aeronautica militare, gli alunni della Scuola primaria di Farra di Soligo hanno letto delle frasi celebri sul volo. A seguire, in una sala colma e attenta, è stata raccontata la storia del 51° Stormo. Il caponucleo dell’associazione Arma aeronautica della sezione di Treviso, nucleo Quartier del Piave, Ennio Palmisano ha descritto poi la storia del monumento posto in cima al Colle San Gallo, dedicato alla vergine Lauretana patrona degli aviatori che, quest’anno, ha festeggiato i 59 anni.

La targa posta sulla statua della Madonna di Loreto, patrona degli Aviatori

Conclusa l’introduzione di carattere storico, sul palco sono saliti il sindaco di Farra di Soligo Mattia Perencin e il comandante del 51° Stormo Emanuele Chiadroni. 

“Sono particolarmente emozionato perché consegnare le chiavi della città al 51° Stormo, durante i festeggiamenti del suo centenario, non è cosa di tutti i giorni – ha detto il primo cittadino -. Nel 2021, insieme a moltissime altre amministrazioni comunali, nel centenario dell’Altare della Patria del Milite ignoto, abbiamo conferito anche al Soldato ignoto la cittadinanza in segno di rispetto e per ricordare il sacrificio di moltissimi uomini durante la Grande Guerra. Abbiamo terminato in questi giorni le celebrazioni del 4 novembre ricordando quelli che sono stati il valore e il sacrificio portati avanti da donne e uomini impegnati nella difesa della nostra Patria e Nazione e che ci hanno dato la possibilità oggi di vivere in un Paese libero dove la pace regna e abbiamo la fortuna di essere in una Democrazia.

L’alzabandiera con le autorità al Colle San Gallo

Consegniamo la cittadinanza onoraria al 51° Stormo perché c’è un legame molto forte con uno dei nostri monumenti più importanti, in uno dei posti più belli del mondo: il monumento all’aviatore posto sul Colle di San Gallo, che domina tutto il Quartier del Piave e viene visto anche dalla Vallata. Un luogo magico dove gli aviatori hanno la loro patrona che li protegge e loro stessi se ne prendono cura con grande passione, rispetto e determinazione. Mi rende ancora più orgoglioso sapere che siamo il primo Comune ad aver conferito la cittadinanza onoraria al 51° Stormo” ha concluso Perencin.

È stata poi conferita ufficialmente la cittadinanza onoraria al 51° Stormo con la seguente motivazione: “In occasione del centenario dell’Arma dell’Aeronautica, per l’altissimo valore militare e la considerevole dedizione, passione e orgoglio con cui assicura la difesa aerea nazionale del nostro Paese e per il profondo legame con la comunità di Farra di Soligo che sul colle di San Gallo custodisce la statua della Madonna di Loreto, patrona degli aviatori”.

La consegna della cittadinanza onoraria

“Dietro la bandiera dell’Italia, che molte volte si guarda con distrazione, c’è tanto – ha preso la parola il comandante Chiadroni -. Un momento importante nella storia del 51° Stormo, mai successo prima. Sono 84 anni di avventure e servizio per la Patria e per la pace. Ha contribuito a tutto questo anche la nostra apertura verso le comunità, grazie alla nuova visione dell’Aeronautica militare: noi siamo voi. Oggi, in Auditorium, vedo una famiglia. 

È dal lontano 1947 che, con i nostri aerei, sorvoliamo i cieli della Marca trevigiana e le nostre genti lavorano per queste meravigliose colline patrimonio Unesco. Con voi condividiamo sentimenti di tradizione, onore, sacrificio e viva passione – continua -. Da comandante ho avuto l’onore di ricevere dalle mani del vostro primo cittadino la cittadinanza onoraria del Comune di Farra di Soligo, simbolo del forte connubio che lega profondamente il territorio all’Aeronautica militare. Nasciamo in un luogo ben preciso e quel legame ci condiziona per il resto della nostra vita: la cittadinanza è il nostro appartenere a una comunità ma anche, in questo caso, il frutto di una precisa richiesta degli abitanti di quel luogo che ti chiama ad essere uno di loro.

Numerosi rappresentanti di associazioni d’arma hanno preso parte alla cerimonia

Sono lusingato, emozionato, orgoglioso e fiero per questo prestigioso riconoscimento che ci avete concesso in quest’anno così importante. Da quando ho conosciuto la comunità di Farra di Soligo, la sua atmosfera, il monumento più bello che io abbia mai visto (quello sul Colle di San Gallo) ho scoperto che abbiamo tante cose in comune, soprattutto il sentimento di fraternità, umanità e profonda stima. Ho percepito fin da subito l’intenzione di rafforzare il nostro legame e farci sentire uno di voi. Legame che in futuro si intensificherà. Tale riconoscimento costituirà, per lo Stormo e per l’Aeronautica militare, motivo di orgoglio, nonché un ulteriore stimolo per continuare a sostenere e supportare la popolazione civile. La nostra arma, prima di uno strumento militare, vuole essere uno strumento di supporto per tutta la comunità con cui opera quotidianamente, a tutti i livelli e in ogni contesto” ha concluso Chiadroni.

Dopo queste parole, il comandante ha donato al sindaco Perencin un simbolo del 51° Stormo. A sua volta, il primo cittadino, “per la grande amicizia e vicinanza che il comandante ha avuto con le comunità”, ha regalato un riconoscimento personale a Chiadroni. Il maestro Carlo Balljana, l’artista che ha restaurato la Madonnina del monumento a San Gallo, si è unito agli omaggi donando al comandante il proprio libro.

Il comandante Chiadroni riceve l’omaggio dell’artista Balljana con a fianco il sindaco Perencin

I presenti si sono poi recati al colle di San Gallo per il solenne alzabandiera e la deposizione della corona – benedetta da don Francesco Salton – alla statua della Madonna di Loreto, patrona degli Aviatori. Presenti anche i piccoli alunni dell’asilo, i quali hanno dato inizio alla parata verso il monumento.

“Molte sono state le iniziative dell’Aeronautica militare per celebrare i cent’anni dell’arma e questo è un momento molto significativo sia per la sua unicità che per il contesto – ha commentato Roccoberton -. La presenza della cittadinanza a queste manifestazioni non è sempre scontata e oggi possiamo percepire il senso di appartenenza della comunità e la condivisione dei valori. Questa cerimonia valorizza i princìpi, i sentimenti e ricordare quanti hanno perso anche la vita per preservare questi valori”.

La statua della Madonna di Loreto, patrona degli Aviatori

Infine, il primo cittadino ha consegnato tre pergamene di riconoscimento alle persone che “si sono contraddistinte e hanno aiutato molto l’amministrazione comunale in questo momento e non solo”. Sono stati omaggiati il caponucleo Ennio Palmisano, il primo luogotenente Angelo Petrarolo e il consigliere nazionale e cerimoniere Renato Facinelli. A conclusione, è stato donato un quadro al comandante, in ricordo della giornata, con un’immagine del monumento e della festa del 16 aprile scorso.

(Foto e video: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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