Follina, addio all’86enne Francesco Lucchetta, storico tecnico dell’Enel a Pieve di Soligo. Venerdì il funerale in abbazia

Cordoglio a Follina e in tutto il Quartier del Piave per la morte, a 86 anni, di Francesco Lucchetta, storico tecnico Enel di Pieve di Soligo. Per decenni Francesco è intervenuto sui guasti delle linee elettriche pievigine: un lavoro per il quale si era fatto conoscere e benvolere.

“Mio papà – ricorda il figlio Giusto – fino alla pensione ha lavorato nella squadra esercizio Enel di Pieve di Soligo, squadra che quando venne avviata contava solo due tecnici, mio papà e il signor Scoppel. All’epoca la sede dell’Enel era in circonvallazione, dove ora si trova la ferramenta Stringher. E quando c’erano dei guasti della linea, era sempre pronto ad intervenire”.

Nativo di Farrò, Francesco rimase orfano di guerra del papà, morto nel 1941, a sei anni. “A 11 – ricorda il figlio – papà prese le valigia e andò a vendere gelati a Tirano. A 17 venne assunto dalla Sade, che poi diventò Enel. In bici da Farrò andava fino alla sede della Sade, all’epoca a Valdobbiadene, e poi sempre in bici, con le scale, eseguiva gli interventi anche fino a Quero. Qualche anno dopo arrivò il trasferimento a Pieve di Soligo con Enel”.

L’86enne viene ricordato dai suoi famigliari come “una persona umile e buona”, che ha condotto “una vita semplice, facendosi benvolere e mettendo sempre al centro la sua famiglia”.

Anni fa venne colpito da un ictus da cui si riprese in parte, mentre il suo corpo rimase debilitato. Una decina di giorni fa le sue condizioni di salute sono peggiorate, fino a spegnersi.

Francesco Lucchetta lascia la moglie Fidalma, le nipoti Sara e Vittoria, il pronipote Carlo, i figli Fabrizio e Giusto e la nuora Firmina. Il funerale si terrà venerdì 4 marzo alle ore 15 nell’abbazia di Follina, dove giovedì alle 19 verrà recitato il rosario. Poi la salma riposerà nel cimitero di Pieve di Soligo.

(Foto: Onoranze funebri Colletto)
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