Dal punto più a nord del vecchio mondo fino alle Colonne d’Ercole: è stata questa l’impresa del follinese Roberto De Osti, ultraciclista del Follettiverdi Ultracycling Team, che è riuscito a portare a termine in 30 giorni e un’ora, segnando un record nel suo curriculum sportivo.
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Un’impresa attraverso 16 paesi, 7.500 km e 80 mila metri di salita totali, partendo lo scorso 20 giugno da Capo Nord, arrivando mercoledì a Tarifa (sud della Spagna) in un evento composto da sole 26 persone provenienti da tutto il mondo. Roberto era uno dei tre italiani in gara, l’unico del Veneto.
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De Osti è arrivato a destinazione poco dopo aver scalato la terza montagna più alta della penisola iberica: Pico del Veleta, 3.392 metri di altitudine nella Sierra Nevada.
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Roberto, inoltre, ha pedalato in totale autonomia, come previsto dal regolamento della manifestazione, senza alcun tipo di assistenza al seguito, destreggiandosi spesso tra diversi inconvenienti avvenuti durante il tragitto.
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“È stata un’esperienza fantastica che non dimenticherò mai – afferma l’atleta follinese -. La gara, però, è iniziata come peggio non poteva: si è rotta la ruota posteriore della mia bici in Lapponia, in mezzo al nulla, perdendo due giorni per il cambio”.
“Ho percorso 600 km per acquistare una nuova ruota, ritornare a Enontekiö, un paesino nel nord della Finlandia, e ripartire; questo mi ha fatto perdere 48 ore, stress fisico ed emotivo, fortunatamente poi il problema è stato risolto” precisa.
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Roberto ha attraversato cornici mozzafiato in Norvegia, la Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Austria, Liechtenstein, Svizzera, Francia, Andorra e Spagna andando incontro alle diversità di ciascuno stato e anche di clima: “Sono passato dagli acquazzoni continentali in Polonia ai 45 gradi in Sierra Nevada, ai bellissimi paesaggi della Costa Azzurra in Francia, che porto ancora nel cuore”.
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Il follinese, nonostante le difficoltà ed anche una contrattura e una caduta durante il tragitto, è riuscito a portare a compimento la competizione: “È stata tosta ma ero pronto da tre anni per questo evento, unico nel suo genere”.
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(Foto: per gentile concessione di Roberto De Osti – NorthCape – Tarifa).
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