Addio a don Giulio Capovilla, grande affetto per il parroco di Crespignaga e cappellano di Montebelluna

Si è spento all’età 83 anni don Giulio Capovilla, già parroco a Crespignaga di Maser, e cappellano della parrocchia Duomo di Montebelluna. Don Giulio era nato il 19 dicembre del 1936 a Loria, è stato ordinato sacerdote il 2 settembre del 1962.

Ha dato comunicazione della sua scomparsa la Diocesi di Treviso. E’ spirato nella tarda serata di mercoledì 28 ottobre 2020 all’Ospedale civile di Treviso. Un composto e sommesso rammarico, da parte della sua famiglia, per non essergli potuti stare vicino negli ultimi momenti della sua vita, a causa dell’emergenza sanitaria e aver saputo della sua morte solo diverse ore più tardi.

I funerali, presieduti dal vescovo Monsignor Michele Tomasi, si svolgeranno domani, sabato 31 ottobre 2020 alle ore 10,30 presso la chiesa parrocchiale di Crespignaga.

Don Giulio ha iniziato la sua attività sacerdotale a Ciano del Montello, fin da subito si è dedicato alle attività con i giovani. Amante della natura e della montagna, don Giulio in quei primi anni già organizzava il campeggio nei pressi di Fiera di Primiero. Poi, negli anni cui si trasferì a Montebelluna, scoprì un posto incantevole a Sappada, una vera oasi vicino alle sorgenti del Piave, sotto al primo ponte del fiume.

Don giulio Capovilla Gita alle Tre cime di Lavaredo con i ragazzi del Campeggio di Montebelluna a Sappada 1983

Per tanti anni in quel luogo di pace nella natura ha organizzato, in diversi turni, i campeggi estivi con ragazze e ragazze, coadiuvato da alcuni genitori e dagli animatori parrocchiali.

Don Giulio Capovilla è rimasto nel cuore dei montebellunesi, dove è stato cappellano per 19 anni: “Era un buon prete – lo ricorda don Antonio Genovese, prevosto di Montebelluna, che con lui ha fatto un percorso di chiesa insieme -, era amatissimo dai giovani, oggi 50enni. Se lo ricordano bene e con tanto affetto, in particolare per i campeggi che organizzava a Sappada”.

Paolo De Bortoli, oggi 59enne, ha vissuto la sua gioventù accanto a don Giulio, prima come chierichetto poi come animatore della parrocchia: “Resterà sempre nel cuore don Giulio, una persona straordinaria. Era anche cerimoniere e responsabile dei chierichetti a Montebelluna, nonché insegnante di religione. In quegli anni c’era tantissimo entusiasmo, tutti i giorni della settimana erano garantita la “copertura” da parte dei chierichetti delle messe o di qualsiasi altra cerimonia religiosa”.

Don Giulio è stato chiamato, negli anni Novanta, a ricoprire il ruolo di parroco a Crespignaga di Maser, dove è stato fino a quando la lunga malattia glielo ha consentito, nel 2012.

Ha quindi vissuto a Coste di Maser in una casa del Clero e, negli ultimi mesi della sua esistenza, nella Casa del Padre di Treviso. Lascia la sorella Lina con Guido e la nipote Mariacarla con Luca e Michele, e le tre sorelle Maria, Jolanda e Rita. Il fratello Erino, scomparso alcuni anni fa, era emigrato in Canada nel 1967.

“Le sue grandi parole di saggezza rimarranno sempre impresse nel mio cuore – lo ricorda commossa la nipote Mariacarla -. Amante dei libri, era un piccolo ma grande uomo di cultura. Una persona umile e buona, aveva sempre una parola buona per tutti. Un gran cuore nei confronti degli anziani e dei malati. Ricordo che, ancora non molti anni fa, venendo a casa nostra praticamente tutti i giorni, ci diceva che doveva scappare per andare a trovare questo o quell’anziano”.

Un rispetto e un amore nei confronti degli anziani, ci dice Mariacarla, certamente trasmesso da sua mamma eugenia e da suo papà Egidio, anche loro umili e buone persone, agricoltori di Loria.

Tantissimi, infatti, i messaggi affettuosi sui social nei confronti di don Giulio.

(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione della famiglia).
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