Sarà attivo da sabato prossimo 18 marzo il sistema digitale di rilevazione delle infrazioni semaforiche che qualche tempo fa è stato installato a Coste di Maser, nell’incrocio che vede l’incontro della SP248 con via Caldiroro e via De Gaspari.
L’apparecchio, pensato soprattutto per ridurre la velocità sulla Schiavonesca Marosticana e limitare il numero di incidenti sulla provinciale, rileverà la targa di quei veicoli che oltrepasseranno la soglia dello Stop con il semaforo rosso nelle due direzioni Montebelluna – Bassano, similmente a quanto avviene già a Casella d’Asolo.
Il sistema installato ha qualcosa in più rispetto a un classico T-Red: funzionerà con un sistema denominato “reDvolution”, che funziona attraverso una coppia di spire elettromagnetiche che si attivano unicamente in coincidenza con la luce rossa. Il T-Red registra filmati in formato digitale, i dati vengono criptati e non sono modificabili in alcun modo.
Il sistema è omologato per accertare in modalità automatica, senza la necessità della presenza di un organo di polizia. Le telecamere registreranno anche le targhe, individuando le auto con assicurazione scaduta o mancata revisione, ma avranno una funzione utile anche per l’opera di contrasto ai furti, problematica che riguarda in modo importante il territorio.
“La decisione di installare le telecamere per controllare i passaggi con il semaforo rosso è stata assunta dall’Amministrazione comunale esclusivamente per ragioni di sicurezza, per una maggiore salvaguardia degli utenti della strada in un punto in cui, soprattutto di notte, molti attraversano col rosso” ha sottolineato il sindaco di Maser Claudia Benedos. La sanzione, qualora il sistema individuasse la marcia di un qualsiasi veicolo al semaforo rosso, sarà di 116,90 euro in caso di versamento entro cinque giorni dalla notifica del verbale e di 167 euro in caso vengano versati dopo il sesto giorno.
Tra le 22.00 e le 7.00 la sanzione comporta l’aumento di un terzo, arrivando a oltre 200 euro. Inoltre, è prevista la decurtazione di sei punti dalla patente di guida del conducente. Dovranno fare ancora più attenzione i pendolari che, violando due volte lo stesso articolo del Codice della Strada in un biennio, potrebbero incorrere nella sospensione della patente di guida da uno a tre mesi.
“Le infrazioni che verranno accertate saranno regolarmente notificate ai proprietari dei veicoli, che dovranno, successivamente, comunicare i dati di chi era alla guida – spiegano dalla Polizia locale del Comando di Asolo -. Allegato al verbale viene inviato il modulo per la comunicazione dei dati del conducente. La mancata comunicazione dei dati comporta l’invio di un ulteriore verbale, a carico del proprietario del veicolo, pari a 293 euro, ai sensi dell’articolo 126 bis del Codice della strada”.
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