Distributori di mascherine a Maser: la disinfezione come rito quotidiano e il concetto comunale del “buonsenso”


È avvenuta oggi, venerdì 15 maggio, a Maser, nei pressi dell’ingresso alla biblioteca municipale, l’installazione della prima macchinetta capace di distribuire mascherine, disinfettanti e altri prodotti utili ai cittadini per tutelarsi dal rischio d’infezione, che nonostante le riaperture esiste ancora.

Il servizio si è rivelato essere attesissimo dai cittadini e proprio per questo il sindaco Claudia Benedos e il vicesindaco Marco Sartor hanno voluto presenziare all’inaugurazione della macchinetta, capace di distribuire gli accessori di protezione individuale con la facilità e l’immediatezza dell’erogare un caffè.

Prima arrivata sul mercato, la ditta Dal Fiume ha portato avanti già diverse installazioni, tra cui Crocetta e Cornuda e sulla lista ci sono ancora moltissimi comuni della provincia di Treviso: “Abbiamo cercato di completare il servizio con vari servizi, tenendo prezzi bassi. L’unica cosa che non siamo riusciti ad integrare sono i guanti, perché non riusciamo a trovarne a cifre sostenibili” – racconta il titolare Germano Dal Fiume, che era presente stamane assieme alla sua squadra per conoscere l’amministrazione comunale e mostrare le funzionalità del distributore.

Il sindaco Claudia Benedos racconta in quest’occasione anche la sua esperienza da amministratore durante il periodo critico del lockdown che a Maser si è svolto, secondo il suo parere, in un’atmosfera meno allarmante: un solo caso, senza conseguenze, ha fatto in modo che l’interpretazione dell’ultimo dpcm avvenisse con quello che la Benedos definisce “buonsenso”.

Per quanto riguarda la celebrazione delle messe e dei funerali, infatti, il Comune ha regolato il manifestarsi dei riti funebri all’esterno della chiesa, che secondo l’ordinanza comunale possono comprendere fino a trenta persone distanziate di due metri invece che uno, ovviamente muniti di guanti e mascherine.

Anche il vicesindaco Marco Sartor testimonia sulla sua esperienza: una comunicazione cristallina data ai cittadini ogni giorno avrebbe agevolato il momento difficile, garantendo ai maserini di tutte le frazioni di adottare fin da subito le precauzioni minima anche senza l’applicazione della severità riscontrata in altri casi. “Questa macchinetta diventerà un punto di ritrovo, proprio grazie alla sua collocazione, dove molte associazioni hanno sede, e un segno di “normalità” in un periodo in cui indossare la mascherina e igienizzarsi le mani rientrerà nella quotidianità di tutti”.

Secondo i risultati dei tamponamenti anche Maser, grazie a caratteristiche ancora non definite o semplicemente al caso, come per quanto riguarda le altre località della Pedemontana, torna un luogo immune all’artiglio del virus. Gli effetti economici invece non hanno risparmiato il paese: “Speriamo che il governatore Luca Zaia riesca a migliorare la condizione delle attività commerciali” – dichiara il sindaco Benedos, che riscontra grande preoccupazione negli esercenti del suo comune, i quali ancora non sanno se né come riaprire le loro saracinesche.

(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Video: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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