Donna invalida accoltellata in casa: si cerca di ricostruire il contesto familiare

Un episodio estremamente drammatico quello che si trova ad affrontare oggi, domenica 24 settembre, la comunità di Coste di Maser, dove nella casa di una famiglia residente in via Ermenegildo Metti è avvenuta un’aggressione. La persona ferita, presumibilmente con un coltello poi trovato dagli inquirenti, è una donna di 77 anni affetta da una grave malattia invalidante e da qualche tempo non autosufficiente.

I Carabinieri della Compagnia di Montebelluna stanno ancora ricostruendo la vicenda, che risulta delicata anche per via della fragile situazione vissuta dalla famiglia in questione. Dopo l’aggressione, al mattino, il marito della donna si sarebbe allontanato da casa

Una terza persona presente in casa avrebbe chiamato il 118 per avvisare del ferimento: sul posto è arrivato l’elisoccorso Suem e i Vigili del Fuoco. La donna è stata trasportata in elicottero all’ospedale di Treviso in condizioni gravissime.

Il marito verrà sentito dai Carabinieri in caserma. Nel frattempo, in paese si ricorda di come ultimamente quest’ultimo discutesse, se pur con tristezza, del tema della legittimità del fine vita. 

16.00 – Le ricerche si concentrano sul contesto familiare

Si è attivata per ricostruire il contesto abitativo della famiglia anche l’amministrazione comunale, che ha contattato i servizi sociali. Stando alle informazioni attuali, la signora sarebbe stata dimessa la scorsa settimana dopo un lungo ricovero all’ospedale di Montebelluna. Prima di essere ricoverata, la figlia avrebbe richiesto l’assistenza domiciliare soltanto al mattino, per una ventina giorni, in quanto disponibile ad assistere la madre. 

Il protocollo indicherebbe che dopo le dimissioni dal nosocomio, il Centro Operativo Territoriale è chiamato a contattare i servizi sociali per verificare e incrociare le informazioni raccolte dalla famiglia, ma secondo i servizi sociali questo non sarebbe avvenuto. Dopo essere intervenute al mattino di venerdì le professioniste incaricate dai servizi sociali avrebbero descritto una situazione che richiedeva ulteriore assistenza medica. Attivatosi il Comune e compilate le documentazioni necessarie, giusto lunedì, domani, sarebbe iniziato il percorso dell’assistenza domiciliare

20.00 – La confessione

Il marito, sentito dai Carabinieri della Compagnia di Montebelluna, ha ammesso le proprie responsabilità. È stato trasferito alla Casa Circondariale di Santa Bona a Treviso.

(Fonte foto: Carabinieri di Treviso)
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