Vittoria de Paoli, la quattordicenne di Crespignaga che ha perso la vita nell’incidente di sabato 27 giugno, a Farra di Soligo, viene ricordata dalle pagine dei giornali prima di tutto come una baby star, avendo fatto parte del cast della serie “Di padre in figlia” e qualche altra pubblicità televisiva, ma i suoi compagni, la comunità di Crespignaga, che la vedeva e le parlava ogni giorno, preferiscono ricordare anche la sua parte più semplice, ossia la natura di una ragazza che viveva la propria adolescenza come hanno fatto più o meno tutti, con quel pizzico di spensieratezza che in questo caso, tragicamente, le è costata la vita.
Vittoria frequentava la prima B del liceo classico Levi di Montebelluna. I docenti la ricordano come una studentessa concentrata e brillante, ma anche molto disinvolta e propositiva: non era soltanto lo studio sui libri a interessarla, ma anche tutte quelle attività che portano a studiare il concetto d’identità, di ruolo e imitazione, ovvero il movimento, la recitazione e il canto.
Varie discipline coloravano i suoi pomeriggi, che non si intrattenevano come spesso succede sul solo cellulare: profili riservati sui social network senza esibizionismi, com’è raro a quest’età, qualche storia su festicciole tra amici e niente più.
Anche il dirigente scolastico, Ezio Toffano, oggi commenta in una lettera, posta all’ingresso dell’istituto: “Raggiunta dalla tragica notizia, l’intera comunità scolastica del Levi è colpita per il drammatico evento che ha portato via Vittoria. La scuola presenzierà all’ultimo saluto e, nel rispetto del dolore della famiglia e a tempo debito, la ricorderà in modo adeguato”.
“L’ ho conosciuta in classe soltanto per tre mesi – ricorda la sua insegnante di greco, Maddalena Monico -, poi attraverso le lezioni via web. Era una ragazzina solare, sempre sorridente. Ha dimostrato di essere pronta fin dall’inizio a partecipare alle attività didattiche. Molto socievole con i compagni di classe. Con loro aveva partecipato molto entusiasticamente alla “Notte al liceo classico”, con una bella interpretazione di Elena dall’Iliade di Omero”.
Una promessa viene così lanciata dalla scuola alla famiglia, anche per dare conforto ai molti amici, due dei quali avrebbero assistito all’incidente, e ai compagni di classe, che resteranno sicuramente segnati da questo triste episodio: “Il suo sorriso non lascerà mai il Levi”.
“Una ragazza solare – la descrivono alcuni vicini di casa, una villetta posta in una zona residenziale tranquilla a due passi dalla Rocca d’Asolo – che salutava sempre e qualche volta si fermava a parlare”.
Anche il sindaco Claudia Benedos si è detta vicina alla famiglia, ricordando quanto sia prezioso e inestimabile per una comunità il futuro di una giovane vita e quanto sia importante tutelarla in tutti i modi possibili.
Un cordoglio che ora ha taciuto i cortili vicini, dove i residenti sono rimasti sconvolti quanto vicini al dolore della famiglia per aver perso di colpo, in una notte di giugno, una ragazza tanto piacevole e promettente.
(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto: Per concessione dell’Istituto Primo Levi).
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