Ricordare nella pietra: davanti al Monumento ai Caduti, da oggi secolare, comunità e Alpini celebrano la pace e lo sport

“Maser, un piccolo paese sulla riva destra del Piave, magnificato dalla stupenda villa ex Barbaro che vide e visse gli orrori della guerra. Maser non vuole essere seconda a nessun altro comune d’Italia nel ricordare i suoi eroi che per la patria e il re diedero la loro balda giovinezza. Sorse quindi qui a maser un numeroso comitato di ex combattenti audaci che vollero e immaginarono un monumento sì bello e si grande da perpetuare ai posteri la loro riconoscenza per i fratelli caduti e la popolazione di maser a gara lo aiutò con tutte le sue forze, con tutti i suoi mezzi finanziari, seppur già menomati dalle conseguenze guerresche”.

È con la lettura di questa significativa lettera scritta dal presidente del primo comitato di ex combattenti Davide Basso il 28 luglio 1922 che si sono aperti i festeggiamenti per la celebrazione del centenario dall’inaugurazione del Monumento ai Caduti di Maser e l’inaugurazione del Campionato Nazionale ANA di Marcia di Regolarità a Pattuglie. 

Dopo la sfilata guidata dalla Banda di Maser e la deposizione della corona d’alloro, il sindaco Claudia Benedos ha letto ai presenti la lettera dei primo presidente del comitato maserino per ricordare quanto importante fosse, al termine della guerra, la creazione di monumenti dedicati al ricordo e all’onore dei Caduti per la Patria.

“Siamo orgogliosi – ha iniziato Benedos – di ospitare il 49esimo campionato nazionale ANA Marcia di Regolarità qui nelle nostre splendide colline. Voglio subito ringraziare tutti coloro, e sono davvero tanti, che si sono impegnati per la buona riuscita dell’evento e grazie di averci concesso di celebrare anche i 100 anni del nostro monumento”. 

Un saluto speciale è stato assegnato dalla sindaca a Emilio Bottin, presidente dell’associazione Combattenti e Reduci: ex internato, ha vissuto sulla sua pelle la drammatica esperienza della guerra e della prigionia. “Ho quasi l’età di questo monumento” ha detto, essendo nato nel 1924.

In quel periodo, i monumenti ai Caduti sorsero in tutto il territorio nazionale, un vero e proprio fenomeno storico e sociale di notevole rilevanza: i promotori, al contrario di quello che si potrebbe pensare, non furono le amministrazioni comunali, ma comitati e gruppi cittadini.

Anche qui a Maser, il 2 gennaio 1922, si costituì il primo comitato presieduto da Davide Basso, che si adoperò per recuperare i proventi necessari facendo tutto il possibile: nell’archivio storico del Comune l’amministrazione ha trovato tutte le lettere che aveva inviato, tra cui anche al Re Vittorio Emanuele III e a Benito Mussolini, per chiedere supporto economico. Organizzarono eventi, feste, tombole e tornei per raccogliere i fondi necessari.

Presenti tanti gruppi sportivi alpini da tutt’Italia per l’evento organizzato dal gruppo Alpini di Maser in collaborazione con la Sezione di Treviso e con l’IPA Terre di Asolo e del Monte Grappa.

La cerimonia è iniziata con la sfilata guidata dalla banda di Maser dalla chiesa al monumento. Nel corso dei festeggiamenti sono intervenuti Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Silvia Rizzotto, consigliera regionale, Annalisa Rampin, presidente dell’Ipa, Marco Piovesan presidente della Sezione di Treviso, e ha portato i suoi saluti e alcuni omaggi ai presenti anche Antonio Di Carlo, responsabile sportivo ANA.

Anche il capogruppo degli alpini di Maser, Daniele Pellizzon, ha commentato la buona riuscita della giornata, dopo la benedizione del parroco don Carlo: “Nell’occasione dei festeggiamenti sono state scoperte due nuove targhe sull’originale monumento creato da Angelo Rossetto nel 1923, una testimonianza del nostro affetto per i figli di questa terra che hanno dato la loro vita per la patria.

La figura di bronzo raffigura l’Italia nel suo massimo splendore, il soldato invece afferma la sua fedeltà combattente. I due bastioni sono i confini dell’Italia, che i nostri soldati hanno difeso e combattuto. È con orgoglio che il nostro gruppo alpini di Maser ospita quest’anno il campionato nazionale Ana di Marcia e Regolarità, che vedrà impegnati ben 500 atleti da tutta Italia: è un percorso significativo e impegnativo lungo le nostre trincee tra i colli di Maser, un evento sportivo e non solo, che raccoglie centinaia di alpini nel segno dello sport cultura e stare insieme”.

Alla fine della cerimonia è stato inaugurato il campionato nazionale ANA con la torcia olimpica di Gelindo Bordin, campione olimpionico. Sopra la folla, come elemento di colore, a un certo punto si è visto volare un deltaplano, addobbato da piccole bandiere tricolori. 

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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