Succede frequentemente che durante i traslochi si trovino nelle soffitte oggetti e documenti che neanche si sapeva di possedere. È quello che è successo a Valdobbiadene nel corso del trasloco del municipio dalla sua storica sede di piazza Marconi a palazzo Celestino Piva.
Il trasloco che si è reso necessario per adeguare dal punto di vista sismico l’attuale municipio ha riservato una grossa sorpresa. Tra le scartoffie e gli oggetti è stato ritrovato un plico che ha lasciato tutti esterrefatti. Si tratta di documenti storici del borgo di Miane riguardanti gli anni che vanno dal 1868 al 1909.
La consegna è avvenuta lo scorso mese di dicembre, quando nella sede municipale di Miane, il sindaco di Valdobbiadene Luciano Fregonese ha consegnato il plico nelle mani della collega Angela Colmellere. “Non siamo ancora riusciti a controllare i documenti che ci sono arrivati da Valdobbiadene, ci vorrà del tempo. Spero che emergano notizie interessanti per ricostruire la storia di Miane in quegli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento“. Questo il commento del sindaco Colmellere ad una vicenda che sembra tratta da un film.
Oltre al contenuto dello scatolone, sarebbe interessante capire quando e quali necessità abbiano spinto le autorità del tempo a portare i documenti da Miane a Valdobbiadene. Gli Armeni decisero di custodire a Venezia nell’isola di San Lazzaro preziosi documenti per salvare la propria storia, forse a Miane hanno pensato di fare la stessa cosa. Solo il tempo e gli studi sveleranno l’arcano.
(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
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