L’ultimo abbraccio a Lara Berti. La figlia: “Spero di trasmettere tutto il bene che mi hai dato”

Duomo di Valdobbiadene gremito oggi giovedì pomeriggio per l’ultimo saluto alla 53enne Lara Berti, mancata improvvisamente all’affetto dei suoi cari lo scorso 5 febbraio.

L’intera comunità valdobbiadenese ha voluto stringersi attorno al marito Giancarlo, ai figli RiccardoGiadaFrancesco e Matilde, al papà Vladimiro, alla sorella Catia, ai nipoti, agli altri parenti, agli amici e a tutte le persone che stanno soffrendo per la sua scomparsa.

In tanti conoscono la famiglia Curto per la gestione dell’omonima fattoria, della storica Latteria di Miane, della malga Budoi e della piccola baita a Pianezze. Lara era molto apprezzata per il suo bel modo di servire i clienti in occasione dei mercati settimanali di Valdobbiadene, Lentiai, Follina, Feltre e Pieve di Soligo, ma anche nella casetta allestita in piazza Guglielmo Marconi in occasione dell’Antica Fiera di San Gregorio a Valdobbiadene.

“Noi oggi celebriamo la speranza per la resurrezione eterna – ha detto il parroco don Paolo Pizzolotto durante l’omelia -. La affidiamo al Signore affinché abbia la pace eterna in cielo, dove incontrerà la cara mamma, assistita amorevolmente nel suo ultimo tratto di vita. Lara si è spesa senza risparmiarsi per il bene di tutti in modo generoso. Era sempre premurosa e disponibile e credeva nel valore della condivisione insieme alla sua famiglia, con la quale sapeva stare bene insieme”.

“Dava la precedenza agli altri prima che a se stessa – continua -. Tutto il bene che viene fatto in vita, Dio non lo dimentica. La numerosa presenza di oggi in chiesa e ieri al Rosario testimonia quello che Lara ha fatto. Siamo riconoscenti per quanto da lei ricevuto e per il buono che ha dato. Ci impegneremo a conservare il bello della sua presenza e disponibilità con tutti”.

Presente in chiesa anche don Bruno Faggion, rettore del Tempio del Donatore di Pianezze, mentre l’altro parroco don Romeo Penon, impegnato negli esercizi spirituali fuori da Valdobbiadene, ha assicurato la sua preghiera per Lara.

“Sei sempre stata tu la più sentimentale tra le due – ha detto la figlia Matilde leggendo una lettera per la sua mamma in chiesa -. Non avrei mai immaginato di dire queste cose oggi. Si pensa sempre che la tua mamma ti accompagni per tutta la vita, che saresti stata in prima fila alla mia laurea, che mi avresti detto ‘dai che ce l’hai fatta, brava’. Mi avresti visto diventare adulta, partire e io volevo tanto farti vedere che ce l’avrei fatta. Ora so che ci sarai sempre, basterà vederti lì, con quel sorriso orgoglioso. Ti vedo ovunque. Ci raccontavamo a vicenda anche le più piccole cose”.

“Andavamo la domenica via insieme – continua -, oppure ogni giorno a berci il caffè, un momento bello per entrambe. Venirti a trovare al mercato, tutti gli abbracci che mi restano dentro. Sai che non mi è mai piaciuto il mio corpo, ora mi rendo conto che lo amo perché è come il tuo, ha i tuoi stessi tratti. Non sono mai stata sicura di voler avere figli, eppure ora sento il desiderio di condividere quell’amore in futuro. Spero di riuscire ad essere forte almeno come tu lo sei stata per noi sempre, che possa voler bene come ce ne hai voluto tu infinitamente, che ti possa vivere ancora”.

“Portarti nei posti nei quali sognavamo insieme di andare – aggiunge -. Per tutte le volte che hai cercato, e sei riuscita, a capirmi e ad aiutarmi. Ci sei stata costantemente fino all’ultimo giorno, per tutte le volte che mi hai dato forza quando mi cascava il mondo addosso. Mi bastavano le tue parole per guardare avanti, l’unica che credeva in me più di me stessa. Spero che un giorno tutto il bene che mi hai dato riesca a trasmetterlo alle persone. Che quelli che già ti amavano, e chi ancora non ti conosce, possano viverti tramite me e così, ne sono certa, faranno i miei fratelli (anzi lo stanno già iniziando a fare)”.

Mi mancherai sempre immensamente – prosegue -. Mi mancheranno la tua presenza, le tue parole di conforto e quelle di felicità, la tua voce allegra. Sedermi accanto a te o stare abbracciate insieme sul divano a guardare un film. Mi mancherà il tuo sorriso, i tuoi occhi pieni di vita, il tuo speranzoso ‘andiamo a bere un caffè?’, a cui mai avrei detto di no. I nostri momenti e discorsi insieme, poter fare tutti i miei scherzi che dai, lo so, piacevano anche a te”.

“Lo scambio di battute – conclude -, che devo ammettere ogni tanto ti riuscivano, e ridere di gusto insieme. Tutto questo è la più grande coccola che un genitore possa regalarti. È stato bello anche per me mamma, prometto che andrò avanti con il sorriso che ti piaceva tanto. Ti amo immensamente sempre, come ti amano Riccardo, Francesco e Giada. Ti aspettiamo a casa, la tua per sempre Matilde”.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati