Un’edizione numero 21 di Malghe tra Miane e Borgo Valbelluna all’insegna del ritorno alla normalità e del bel tempo.
Le malghe sono state letteralmente prese d’assalto questa mattina, domenica 5 settembre, dove gli amanti della montagna hanno potuto godere delle tradizioni e del folklore, cavallo di battaglia di questo tradizionale evento.
Un evento che, anche in occasione del 50esimo anniversario della Pro Loco di Miane, ha potuto dar lustro ed esaltare il lavoro e la passione delle piccole attività e associazioni che operano nel territorio.
“Attendevamo da molto questa manifestazione, possiamo dire che è il primo vero e proprio evento dell’anno per noi di Miane – afferma il sindaco Denny Buso -. La gente che è arrivata oggi è veramente tanta e, complice anche il bel tempo, ci sono tutti i presupposti per una domenica perfetta“.
La 21edizione dell’evento ha ancora una volta sottolineato come il connubio perfetto tra i Comuni di Miane e Borgo Valbelluna, e l’unione tra province, abbia dato la possibilità ad appassionati, turisti e curiosi di effettuare un percorso che si estende per circa nove chilometri, godendosi soste tra malghe, bivacchi e rifugi. Il tutto nel rispetto delle normative anti Covid-19.
Un mix di tradizioni e folklore reso possibile grazie alla collaborazione di una lunga serie di associazioni e dove è stata messa in mostra un’ampia gamma di opportunità, partendo dal piazzale del Rifugio Posa Puner, in una domenica all’insegna del turismo slow e del gusto.
Il percorso, con partenza dalla località mianese, comprendeva altre nove tappe suddivise in due province: Casere ai Pian e ai Pian Alti, le malghe Budoi, Garda, Mariech, Mont, Canidi e i bivacchi Salvedella Vecia e Salvedella Nova.
Una macchina organizzativa resa possibile anche dalla Pro Loco di Miane, tra i promoter dell’evento: “Fortunatamente ci sono stati degli allentamenti dal punto di vista normativo – afferma la neopresidente Anna Iseppon -. E dato che la manifestazione si svolge all’aperto, i distanziamenti sono pressoché scontati”.
Molto contento del buon esito della giornata anche Simone Deola, assessore alle politiche per l’ambiente e al turismo del Comune di Borgo Valbelluna: “In quest’edizione condizionata dall’emergenza covid, merito va dato alle nostre associazioni presenti sul territorio che hanno fortemente voluto lo svolgimento di Malghe tra Miane e Borgo Valbelluna e che sono state comunque capici di intrattenere con momenti di convivialità il numeroso pubblico”.
“Il punto di forza di quest’evento sono infatti la determinazione delle associazioni e il grande legame di amicizia tra Miane e Borgo Valbelluna – conclude Deola -, sono valori molto importanti in un periodo in cui è difficile organizzare momenti di unione come questi; momenti che sono invece una luce in fondo al tunnel e che ci permettono di vedere oltre ciò che stiamo vivendo in questi anni”.
La risposta del pubblico è stata infatti notevole tra le Prealpi trevigiane e bellunesi: l’evento ha riscosso un ottimo successo, anche a livello organizzativo e di sicurezza, motivo in più per dare il meglio in vista di un 2022 che tutti sperano possa essere roseo.
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