Dolore per la perdita di Tino Golfetto: fondò con la moglie il ristorante Amadio. Il ricordo della famiglia: “Uomo elegante ed affabile, nonno adorabile”

Tino Golfetto
Tino Golfetto

Un’altra dolorosa perdita per il mondo della ristorazione del Montello: se n’è andato lo scorso sabato 10 giugno, a 82 anni, Giustino Golfetto (detto Tino), fondatore con la moglie Giuliana (Giuli) del ristorante Amadio di via Annibale Carretta a Nervesa della Battaglia.

Il locale, molto conosciuto nell’area montelliana, attualmente è gestito dai figli Umberto e Giovanna e propone una cucina con piatti della tradizione veneta.

“Mio padre – racconta la figlia Giovanna – aprì il ristorante Amadio nel 1969 insieme a nostra madre. In queste ore stiamo ricevendo tanti messaggi di affetto e vicinanza da parte delle persone che lo hanno conosciuto. In molti lo ricordano come un uomo elegante e simpatico, cordiale e affabile. Di spirito sempre pronto alla battuta, rideva spesso sotto i baffi. È stato anche un nonno molto presente e adorabile per i nipoti. Ci mancherà tanto”.

L’ultimo saluto al caro Tino sarà dato giovedì 15 giugno, alle ore 10, nella chiesa parrocchiale di Fontane di Villorba, partendo dalla casa funeraria Ivan Trevisin. Dopo la celebrazione si proseguirà per il cimitero di Catena di Villorba.

Golfetto lascia la moglie Giuliana, i figli Giovanna e Umberto con Claudia, i nipoti Serena, Jacopo, Vittoria e Carlotta, gli altri parenti, gli amici e tutte le persone che gli hanno voluto bene in vita.

(Foto: per gentile concessione della famiglia).
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